Trama
Stan Laurel e Oliver Hardy, il duo comico più famoso al mondo, nel 1953 affrontano un tour teatrale in Gran Bretagna. Acciaccati dall'età e con alle spalle un passato di gloria, i due vanno incontro a un futuro incerto: gli spettacoli, attraverso la nazione, si rivelano infatti deludenti, sebbene fan vecchi e nuovi continuino a divertirsi di fronte alle loro gag.
Approfondimento
STANLIO E OLLIO: IL CANTO DEL CIGNO DI DUE AMICI
Diretto da Jon S. Baird e sceneggiato da Jeff Pope, Stanlio e Ollio porta si concentra su un momento particolare della vita del mitico duo di comici formato dagli attori Laurel e Hardy, che nel 1953 intraprende un tour in Gran Bretagna. In età non più giovane e con la loro epoca d'oro da re della commedia hollywoodiana oramai alle spalle, i due affrontano un futuro incerto.
Mentre cominciano ad attraversare il Paese, le presenze ai loro spettacoli sono inizialmente basse. Nonostante ciò, riescono sempre a far ridere e le loro esibizioni regalano momenti di ilarità a fan, sia vecchi sia nuovi, in adorazione. Inaspettatamente, il tour diventa un successo ma Stanlio e Ollio non riescono a scrollarsi di dosso il peso del loro passato: fantasmi sepolti da molto tempo e la carente salute di Oliver iniziano a minacciare il loro sodalizio.
Con la direzione della fotografia di Laurie Rose, le scenografie di John Paul Kelly, i costumi di Guy Speranza e le musiche di Rolfe Kent, Stanlio e Ollio offre il ritratto di una delle collaborazioni più tenere e commoventi della storia del cinema mondiale, soffermandosi nel momento in cui i due, consapevoli di quanto prossimo sia il loro canto del cigno, cercano di scoprire quanto contano l'uno per l'altro.
Considerati come la coppia per eccellenza del cinema del primo Novecento, tra il 1927 e il 1950 Stanlio e Ollio collezionarono oltre 107 apparizioni cinematografiche (32 cortometraggi muti, 40 cortometraggi parlati, 23 lungometraggi e 12 apparizioni speciali), ridefinendo il concetto di coppia chimica, alchimia e presenza scenica. I due furono anche una di quelle rare eccezioni attoriali che riuscì a passare dal muto al sonoro senza intaccare il proprio successo. Amati in tutto il mondo, rappresentano ancora oggi un esempio di stupefacente comicità (e, talvolta, anche di stupidità) e di amicizia eterna.
Lo sceneggiatore Jeff Pope ha cominciato a interessarsi alla loro storia dopo aver ricevuto in regalo un cofanetto dvd di alcuni dei loro lavori, indagando su quale storia le due icone si portassero dietro. Le sue ricerche hanno portato alla scoperta di un periodo della loro esistenza sconosciuto ai più: un tour teatrale portato avanti nel Regno Unito nei primi anni Cinquanta e documentato nel volume Laurel & Hardy: The British Tours di AJ Marriot.
"Grazie al libro, ho avuto davanti l'immagine di questi due uomini che, un tempo giganti dello star system, stavano in pensioni non certo di lusso, si esibivano in piccoli teatri e non si rendevano conto di farlo perché in realtà si volevano molto bene", ha ricordato lo sceneggiatore. "Forse è questa la cosa che mi ha ispirato a scrivere l'intero film: la storia d'amore, platonico si intende, tra questi due uomini. Sostanzialmente Stanlio e Ollio è la storia di due migliori amici e di cosa significa esserlo quando si è alla fine della propria vita, inconsapevoli di stare andando incontro verso la morte. Racconta anche della forza creativa che li ha resi grandi e della magia che li ha uniti. Non è dunque un biopic tradizionale che ripercorre cronologicamente la loro storia. Ho preferito semmai concentrarmi su uno specifico periodo e fare in modo che da quel punto di partenza si comprenda tutta la loro parabola e la loro umanità.
Hardy tendeva a prendere spesso il sopravvento sullo schermo mentre Laurel era il cervello creativo che supervisionava ogni aspetto della produzione: una volta terminate le riprese, ognuno andava per i fatti proprio. Se sullo schermo erano inseparabili, nella vita normale erano sì amici ma soprattutto colleghi di lavoro. Il tour nel Regno Unito li ha però avvicinati come mai prima: l'obiettivo del film è mostrare come sono diventati così intimi nella quotidianità come lo erano nelle loro opere".
Il cast
A dirigere Stanlio e Ollio è Jon S. Baird, regista, sceneggiatore e produttore inglese. Nato nel 1972, Baird ha cominciato la sua carriera alla BBC prima di tentare la strada come regista e produttore. Dopo aver prodotto Hooligans nel 2006, ha esordito nel 2008 con Cass, la vera storia di un orfano giamaicano… Vedi tutto
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Commenti (14) vedi tutti
PIuttosto interessante.
leggi la recensione completa di tobanisBiopic dall'atmosfera nostalgica e malinconica che con sguardo tenero e affettuoso racconta i difficili ultimi anni di carriera del celebre duo di comici, tra l'inevitabile avanzare dell'età e i cambiamenti dei gusti del pubblico. Perfetti i due interpreti che non risultano mai forzati e con delicatezza danno umanità ai personaggi.
commento di Fanny SallyDa quello che ho visto e lo rivedrò meglio a breve penso,mi è sembrato molto ben fatto ed appassionante.voto.8.5.
commento di chribio1La coppia più bella del mondo
leggi la recensione completa di TerenceFletcherIl colpo di coda che concluse la fortunata carriera del duo comico più famoso di sempre, raccontata negli ultimi anni della coppia, tra ricordo e nostalgia. Bravi i due protagonisti, una prova commovente e divertente allo stesso tempo.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloNon so quanti under 60 possano apprezzare questo film e ancora più difficile è dare un giudizio imparziale per chi è cresciuto con le pellicole di S&O, che negli anni 60 riempivano la TV, ma al di là della nostalgia la storia il cast e la regia ci regalano un film da non perdere,citazione e non celebrazione della coppia più esilerante del Cinema
commento di DendoFilm biografico sulla coppia comica più grande di tutti i tempi.
leggi la recensione completa di Furetto60dopo una prima ora ingessata quasi quanto la gamba di Ollio nello sketch delle uova e noci, finalmente Baird decide di regalare allo spettatore un po' di emozione (e commozione), rappresentando con cura e affetto il finale di carriera dei due comici immortali.
commento di giovenostaBen interpretato, non privo di alcune delicatezze nella descrizione del rapporto tra i due protagonisti. Corretto ma senza voli, scorre placido come un film televisivo da domenica pomeriggio. Utile per ripercorrere l'ultima fase della carriere dei due mitici attori.
commento di ilbuonfabioStanlio & Ollio: immortale comicità ed eterna amicizia
leggi la recensione completa di siro17Un biopic di tutto rispetto e un degno omaggio alla migliore coppia comica di tutti i tempi.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiRegia mai banale e per certi versi virtuosa, fotografia eccezionale, attori fantastici mai sopra le righe e sceneggiagura intelligente.
leggi la recensione completa di jacknanceFESTA DEL CINEMA ROMA 2018
leggi la recensione completa di LAMPURAd interpretare il duo negli ultimi anni di carriera sono due attori che si superano in quanto a capacità mimetiche: Coogan e Reilly sono infatti incredibilmente vicini agli originali, riproducendone al meglio tic, guizzi movenze; a ciò si aggiunge il merito del regista di aver calato il racconto in un'atmosfera generale romantica malinconia,
leggi la recensione completa di pazuzu