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Metti la nonna in freezer

Regia di Giancarlo Fontana, Giuseppe G. Stasi vedi scheda film

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La recensione su Metti la nonna in freezer

di Andreotti_Ciro
7 stelle

Il maresciallo Simone Recchia è un finanziere incorruttibile che da quando è stato lasciato dalla moglie si dedica completamente al lavoro. Claudia gestisce una società di restauro d’opere d’arte assieme alle sue amiche Rossana e Margie e il solo modo che ha trovato per pagarle, e quindi rimanere aperta, è sfruttare la cospicua pensione di sua nonna Birgit. Quando Birgit muore per Claudia la sola scelta è far credere che sia ancora viva per poterne percepire la pensione, purtroppo Simone inizia a indagare sulla sua attività e al tempo stesso s’innamora di lei.

 

Il duo di registi poco più che trentenni Fontana – Stasi, porta sul grande schermo una storia cucita sulle solide spalle di Fabio De Luigi, irreprensibile maresciallo della finanza dedito ai travestimenti che lo portano a operare blitz surreali e che hanno come solo scopo quello d’ingabbiare quanti più evasori possibili. Dall’altro lato Miriam Leone, ex miss Italia 2008, che con una carriera d’attrice brillante, costruita in anni di gavetta, che per rimanere a galle sfrutta la pensione di nonna Birgit, l’irriconoscibile icona sexy dei ‘70 Barbara Bouchet, per mantenere in vita un’attività di restauro che fatica a decollare. Nel mezzo una miriade di personaggi cuciti alla perfezione su un cast che mai come in questo caso è perfettamente adatto a rendere la trama sia serrata ma anche comica. Le tinte noir con le quali il suggerimento del titolo viene preso alla lettera da Claudia e dalle due amiche e dipendenti, la splendida caratterista e imitatrice Lucia Ocone, alla ricerca di un amore che stenta a manifestarsi, e Marina Rocco, già vista nel serial Tutti Pazzi per Amore e che porta nuovamente in scena la ragazza tutta curve e particolarmente svampita, genera alla fine una girandola di equivoci che porteranno a un finale di pellicola piuttosto inatteso. Da vedere sia per ammirare un cast e una colonna sonora di primissimo livello ma anche per riflettere sorridendo sulle difficoltà odierne del mondo del lavoro.

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