Regia di David Lynch vedi scheda film
capolavoro. Una summa dell'Arte lynchana. Impressionistico, rapsodico, sarcastico: e' il film di Lynch che piu' si avvicina all'affresco multicolore alla Twin Peaks, pieno di personaggi marginali eppure fondamentali, tutti collegati indirettamente alla vicenda dei protagonisti, attraverso i quali il grande regista compone il suo quadro sull'America. Un'America contemporanea, ma sempre indissolubilmente legata ai miti del passato: CUORE SELVAGGIO puo' essere letto come una parafrasi del "Mago di Oz", che mescola noir, road-movie, melo, grottesco, musical e fantasy. E' il sogno di due ragazzi, usciti dall'immaginario giovanile della cultura americana degli anni 50, e del loro viaggio verso la redenzione nel profondo Sud, nel cuore selvaggio, patologico e perverso degli States. Il sogno sconfina nell'incubo, in questa favola sfolgorante, ossessionata dal fuoco e dalla strada, leit-motiv rispettivamente della prima (vertiginosa, misteriosa e piena di flash) e della seconda (epica e malinconica) parte. E' un film di assoluta modernita' espressiva, eppure profondamente arcaico nell'utilizzo del montaggio parallelo (che rimanda dritto al cinema muto), col quale Lynch rompe gli schemi spazo-temporali e mette in collegamento le vicende dei vari personaggi. Lo sperimentalismo linguistico, i riferimenti pittorici e l'arguzia nell'analisi sorniona ma feroce delle perversioni nascoste dell'America dei nostri tempi rendono CUORE SELVAGGIO un film da non perdere
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