Regia di David Lynch vedi scheda film
Con Cuore selvaggio, Lynch si aggiudica una Palma d'oro inaspettata da tutti al momento della sua presentazione. Il film è senz'altro pieno di originalità e visionarietà, ma tenta anche l'inserimento di elementi kitsch, di citazioni che contribuiscono a immergere la visione in un mondo ancor più fittizio e anomalo eppure così statunitense (Il mago di Oz); soprattutto l'improvvisa ironia grottesca (l'uomo ferito che cerca la sua mano rubata da un cane, l'uomo dalla voce alterata al bar, ecc.) mista alla dolcezza esasperata e pienamente credibile, agli scoppi di violenza estrema, ai ghigni diabolici di Dafoe, agli isterismi ai limiti della follia della madre di Laura Dern (Diane Ladd in stato di grazia), tale ironia, dicevo, crea nel contesto un corto circuito straniante e deliziosamente beffardo. Finale positivo e giusto. Per me però il miglior Lynch resta altro. 7 1/2
Angelo Badalamenti, Richard Strauss (magnifico contributo nell'abbraccio dopo il ballo scatenato ai margini della strada), Krzysztof Penderecki, ecc.
Molto criticato in generale, qua rende una delle sue migliori esibizioni di sempre.
Miglior attore.
Bravissima anche lei e perfetta per la parte.
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