Trama
Nel 1973 a Roma viene rapito dalla 'ndrangheta il giovane John Paul Getty III, nipote del petroliere Jean Paul Getty, l'uomo più ricco del mondo. Mentre il nonno si rifiuta di pagare il cospicuo riscatto, la madre Gail è costretta dalle circostanze a fare squadra con Fletcher Chase, un ex negoziatore della Cia.
Approfondimento
TUTTI I SOLDI DEL MONDO: IL DENARO, SOPRA TUTTO E TUTTI
Diretto da Ridley Scott e sceneggiato da David Scarpa, Tutti i soldi del mondo racconta un fatto di cronaca realmente accaduto e divenuto un caso mediatico internazionale: il rapimento di Paul Getty III. Tutto ha luogo a Roma nel 1973 quando alcuni uomini mascherati rapiscono un adolescente di nome John Paul Getty III, nipote del magnate del petrolio Jean Paul Getty, noto per essere l'uomo più ricco del mondo e allo stesso tempo probabilmente il più avido. Il sequestro del nipote non rappresenta per Getty una ragione sufficientemente valida per rinunciare a parte delle sue fortune e costringe Gail, la madre del ragazzo, a intraprendere, con l'aiuto dell'uomo della sicurezza Fletcher Chace, una disperata e sfrenata corsa contro il tempo per raccogliere i soldi, pagare il riscatto e riabbracciare il figlio.
Con la direzione della fotografia di Dariusz Wolski, le scenografie di Arthur Max, i costumi di Janty Yates e le musiche di Daniel Pemberton, Tutti i soldi del mondo si basa su un libro scritto da John Pearson (Painfully Rich: The Outrageous Fortune and Misfortunes of the Heirs of J. Paul Getty) e riporta l'attenzione su una vicenda pubblica e privata, che sconvolse il mondo intero per avere rivelato a tutti come Getty amasse più il denaro che la propria famiglia. "Conoscevo la storia del rapimento e da tempo desideravo scrivere qualcosa sul potere dei soldi e su come questi controllino e modellino la vita delle persone. Pensare, prendere decisioni, scegliere con chi sposarsi, valutare il luogo in cui vivere, optare per un lavoro e non per un altro: sono tutte azioni dettate dal denaro, in grado di influenzare le scelte sia di chi è senza soldi, seppur in maniera limitata, sia di chi ne ha fin troppi, come nel caso di Getty. Il rapimento del giovane Paul Getty era qualcosa che ricordavo, un po' come tutti. La storia del ragazzo cui venne tagliato un orecchio, rimasta nell'immaginario collettivo, ha portato in luce come il nonno, uno dei magnati più ricchi al mondo, avesse rifiutato di pagare il riscatto, 17 milioni di dollari, nonostante avesse a disposizione qualcosa come un miliardo di dollari. Per Getty, il problema non era pagare il riscatto e salvare il nipote. Il suo problema risiedeva altrove: psicologicamente, non poteva sopportare di separarsi dai suoi soldi. Ecco perché, nello scrivere la sceneggiatura, la storia passa dall'essere un thriller classico a qualcosa che esamina il peso che il denaro ha su Getty e le conseguenze che ciò comporta sia per la sua famiglia sia per i rapitori. Ironicamente, a essere tenuto in ostaggio non è solo il nipote ma anche il nonno, sequestrato dalle sue stesse fortune", ha evidenziato Scarpa.
Il cast
A dirigere Tutti i soldi del mondo è Ridley Scott regista, produttore e scenografo di origine inglese. Nato nel 1937, da figlio di ufficiale dei Royal Engineers avrebbe voluto tentare la carriera militare ma il padre lo ha invece incoraggiato a perseguire le sue aspirazioni artistiche, mostrandosi lungimirante.… Vedi tutto
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Commenti (12) vedi tutti
Il peggior film di Ridley Scott. Davvero davvero.
leggi la recensione completa di George SmileyUn buon film di Ridley Scott tratto da una storia vera del 1973, compare anche Olivia Magnani.
leggi la recensione completa di claudio1959Certo che la ricchezza non sembra rappresenta genialità... Con tutti i soldi che aveva poteva pagare lui degli investigatori o la vera mafia per farsi consegnare il figlio. Il film è ben realizzato. 8
commento di Bradyfilm basato su una storia vera.. lento e lungo.. che lo fa noioso a tratti.. peccato per l'ottima interpretazione .. voto 6
commento di nicelady55Tutti i soldi del mondo non è malvagio, a differenza di ciò che sostiene Mereghetti. Spesso, è luogo comune criticare i luoghi comuni e io non sono un uomo comune. Non sono come voi? No, mi sento troppo uguale, sì, troppo normale per fare la vita di Lady Gaga. Ho detto la vita.
leggi la recensione completa di 79DetectiveNoirBen costruito su di una storia tutto sommato esile, con il ritratto di una Roma allora uno dei centri del mondo, nel bene e nel male. Scott fa morire il vecchio in anticipo, e tace che il nipotino dissoluto verrà diseredato e farà una brutta fine. La Williams sempre brava e bella. La vicenda dell'orecchio, da bambino, mi impressionò molto. Voto 7.
commento di ezzo24Il sequestro Getty ovvero la prigione della ricchezza. Come nel mito di Mida, il "tocco d'oro" è un dono che si tramuta in sciagura e causa d'infelicità. Tragica e "imperiale" l'interpretazione di Plummer, con tanto di citazione di "Quarto potere". Un film intelligente che però fallisce dal punto di vista spettacolare. Voto 6 - 6 e mezzo.
leggi la recensione completa di genoanoSì ok il Film è ben fatto e bene Interpretato con la Ciliegina sulla Torta trattasi di Storia reale onestamente personalmente dimenticata (all'epoca avevo 1 anno ...) ma tutta la visione risulta alla fine pesante e abbastanza soporifera.voto.5.
commento di chribio1Film lento, noioso, freddo, dialoghi ridicoli.Peccato per Michelle Williams che cade sotto il peso della croce del suo stesso personaggio arido, antipatico, che non riesce in alcun modo a creare empatia nella sua battaglia personale per salvare il figlio rapito. Unico motivo per guardarlo è la presenza di C. Plummer e la sua interpretazione.
commento di FrranciA nostro modesto parere la prova migliore nella pellicola di Scott è offerta da la DEA, il DS Citroen, che spreco!
leggi la recensione completa di Utente rimosso (panunzio) 172729Noi non siamo come gli altri. Lo siamo stati.
leggi la recensione completa di champagne1Argenti, sculture, arredi fastosi, ville e tenute da sogno, quadri da capogiro come un Rothko in arancio e un Pollock in nero. Solo per questo vale la pena di vedere quest'elegantissimo film, che documenta il gusto eccelso di questo magnate e collezionista strepitoso
leggi la recensione completa di gaiart