Regia di Stephen Herek vedi scheda film
Il film potrebbe deludere coloro che si aspettano una vera e propria storia di Dolly Parton. Delude anche quelli che, come me, sono allergici alla retorica dei buoni sentimenti (che nel film è usata, ma non abusata).
Premesso questo, però, dichiaro che per conto mio il film è valido, interessante.
Se si assume un punto di vista un po' asettico, e si prescinde dalle vicende personali, e sentimentalistiche, si scopre un ritratto straordinario dell'America rurale "profonda" degli anni '50 del '900. Fra miseria, siccità, e attacchi della piralide. Un ritratto universale, storico-antropologico, del mondo rurale, e del ruolo della religione, che, mutatis mutandis, potrebbe andare bene anche per l'America di oggi (scrivo nel 2021), o magari anche per il Veneto del '900.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta