Regia di Harold Young vedi scheda film
Durante la rivoluzione francese, un uomo salva dalla decapitazione decine di aristocratici nascondendosi dietro lo pseudonimo di Primula Rossa: la sua vera identità è quella di sir Percy Blakeney, che si finge frivolo e indolente per stornare i sospetti da sé. Film d’avventura allegramente reazionario, con l’immagine della ghigliottina che incombe sui titoli di testa e Robespierre che firma condanne a morte in serie: giusto per salvarsi la coscienza, c’è anche un breve cenno di autocritica per l’insensibilità della propria classe da parte di un prigioniero. A parte le obiezioni ideologiche, è un film stranamente statico: per la maggior parte mostra intrighi da salotto, mentre l’azione vera e propria si concentra all’inizio e alla fine. La cosa migliore è il rapporto contrastato fra sir Percy e la moglie, sinceramente innamorati ma divisi da equivoci e casualità: lei, ricattata dall’ambasciatore francese e ignara delle attività del marito, è costretta senza saperlo a procurare prove contro di lui. Però la possibile conclusione di disperato romanticismo viene solo sfiorata, per poi deviare verso l’esito più rassicurante.
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