Regia di Ben Stiller vedi scheda film
Favola nera con protagonisti il serafico ingegnere Steven (Mattew Broderick) e il molesto, e non meglio definito, uomo del cavo (Jim Carrey). Quest’ultimo, una sorta di sociopatico che però sa come circuire le persone alla propria volontà, condizionerà pesantemente la vita (fino ad allora piatta e monocorde) del povero Steven. Alla fine però il personaggio di Carrey, attraverso un predicozzo infarcito di riferimenti televisivi, rende possibile il lieto fine (proprio gli ultimi 10 minuti di visione sono forse i migliori di tutti!). Per il resto infatti l’agitata regia di Ben Stiller si fa distrarre dall’istrionismo esasperato di Jim Carrey, deragliando da uno stile che negli intenti voleva essere “alla Danny De Vito” e finisce per essere un one-man show affidato a Jim Carrey (non a caso il film in originale si chiama “The cable guy”). Il finale, interessante e ricco di significati, concentra l’attenzione sull’uso eccessivo della TV da parte del popolo americano, ma soprattutto all’impossibilità da parte di quest’ultimo di saperne prescindere.
Comparsate per Owen Wilson, Ben Stiller e particina per Jack Black. Un film grottesco, un po’ pesante e logorroico, uno spottone che mira a procrastinare la carriera di Jim Carrey, in cui tutti gli attori si limitano a rifare cose già fatte altrove.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta