Regia di Ben Stiller vedi scheda film
Un film divertente ma non superficiale come può sembrare a prima vista.
Il protagonista è Jim Carrey, da lui ci aspettiamo sempre una vena comica. Il suo personaggio,Chip Douglas, è l'uomo del cavo, un installatore di impianti satellitari.
Un uomo che in infanzia è stato lasciato troppo tempo da solo davanti ad una TV.
I programmi televisivi gli hanno fatto compagnia, se non da balia, ed hanno sostituito le naturali attenzioni dei genitori.
Quindi in sostanza Chip è un uomo che è cresciuto da solo, abbandonato davanti alla televisione e che per questo si è creato un suo mondo ispirato a serie televisive e che non riesce ad avere una vita tutta sua, ma soprattutto una vita reale, con il risultato che adesso è alla ricerca di una persona, un amico.
Le sue attenzioni si rivolgono verso Steven (Matthew Broderick) un architetto in crisi per la separazione dalla fidanzata.
Steven è per lui un eventuale amico da coccolare, un amico con cui condividere esperienze, un amico con cui divertirsi e quant'altro ancora. Niente di più semplice, Chip chiede solo questo: Voglio solo stare un pò insieme, che male c'e?
Il solito grande Jim Carrey in veste di figura cardine del film, si afferma in un ruolo da protagonista in tutti i sensi, il film è lui, è lui che diverte, è lui che ci fa patire. Oltre al lato burlesco ne esce una pellicola sull'ossessività e sull'esclusione, stati d'animo che se sono portati all'estremo possono causare grossi disagi interiori che in questo caso scatenano comportamenti bizzarri e persecutori.
Piuttosto sottovalutato “Il rompiscatole” e' incentrato su temi tutt'altro che banali come la solitudine e la difficoltà nel farsi accettare.
Traspare poi anche un messaggio contro la TV che raggiunge il suo culmine nel finale, quando Chip interrompe il segnale del ripetitore televisivo, facendo così spegnere in modo simbolico tutte le TV
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta