Trama
John Gotti è il capo della famiglia criminale dei Gambino, la più grande e potente organizzazione mafiosa degli Stati Uniti. A seguirne le orme dovrebbe essere il figlio John Gotti jr. ma le sue scelte andranno lontane da quelle fatte dal padre, destinato a scontare una lunga condanna in carcere.
Approfondimento
GOTTI: BOSS, MARITO E PADRE
Diretto da Kevin Connolly e sceneggiato da Lem Dobbs e Leo Rossi, Gotti racconta l'ascesa del famigerato boss del crimine John Gotti, il "Teflon Don" (soprannome che si è guadagnato per la facilità con cui si liberava delle accuse che gli venivano rivolte), boss della famiglia Gambino a New York. Ripercorrendo trent'anni di vita attraverso lo sguardo del figlio John jr., Gotti esamina la tumultuosa vita di Gotti mentre con la moglie Victoria tenta di mantenere salda la sua famiglia superando tragedie e pene detentive multiple.
Con la direzione della fotografia di Michael Barrett, le scenografie di Patricio M. Farrell, i costumi di Olivia Miles e Matteo Perin, e le musiche di Jacob Bunton, Jorge Gomez e Pitbull, Gotti viene così raccontato dal regista in occasione della partecipazione del film fuori concorso al Festival di Cannes 2018: "La lavorazione di Gotti è stata piuttosto complicata e per tale ragione presentarlo al Festival di Cannes è un onore. Essendo cresciuto a New York, ho sempre subito il fascino delle storie che circondano John Gotti, soprannominato sia il Teflon Don sia il Dapper Don, nomignoli dovuti alla sua spiccata eleganza e all'attitudine particolare di far decadere le accuse nei suoi confronti.
Da fan di Coppola, Scorsese, De Palma, Mann e Tarantino, non posso non ammirare quella forma particolare di romanticismo che fa parte inevitabilmente della vita della criminalità organizzata nei loro film. Pensavo si trattasse soltanto di qualcosa di meramente cinematografico, di fantasia hollywoodiana. Nelle mie ricerche per Gotti ho scoperto invece che la loro visione non è poi così distante dalla realtà. Le famiglie criminali di New York tenevano (e tengono) al loro codice comportamentale e al rispetto per la famiglia, la tradizione, la religione e le usanze: è come se avessero creato una comunità che con il tempo hanno continuato a proteggere.
Lavorando a stretto contatto con la famiglia Gotti (a volere il progetto sin dall'inizio è stato John A. Gotti, il figlio del boss), ho voluto ritrarre John nella maniera più veritiera possibile mettendone in evidenza il lato buono, quello cattivo ma anche quello pericoloso. Non credo che il film addolcisca in alcun modo la figura di Gotti come gangster. Ma era doveroso risaltare come amasse la famiglia, come fosse leale con i suoi uomini e come fosse ritenuto un eroe da quegli operai e da quelle operaie che venivano protetti dalla sua organizzazione. Ho capito meglio grazie a lui cosa significhi realmente l'espressione codice d'onore".
Il cast
A dirigere Gotti è Kevin Connolly, regista e attore americano. Nato nel 1974 da una famiglia di origini irlandese, Connolly ha iniziato all'età di sei anni a lavorare come attore per spot televisivi prima di ottenere nel 1990 il suo primo ruolo cinematografico (come Chikie) in Rocky V. Da giovane promettente… Vedi tutto
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Commenti (6) vedi tutti
Senza infamia nè lode, un film non male. Da vedere.
commento di Falco00Trucco e parrucco improponibili, troppe parolacce. Voto 3.
commento di MagicTragicBene Travolta ma Film Biografico per nulla invogliante alla visione (solito Film di "Rai 3" ...) !.voto.4.
commento di chribio1Biopic sulla vita del famoso John Gotti. Non del tutto convincente, ma è buona la prova attoriale di John Travolta
leggi la recensione completa di Furetto60Un film che non pretende di vincere nessun Oscar, ma un film da vedere per i fatti realmente accaduti
leggi la recensione completa di ab68Incredibile filmaccio con un John (S)travolto da uno script becero e improponibile.
leggi la recensione completa di Lorenz666