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Il verdetto

Regia di Richard Eyre vedi scheda film

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La recensione su Il verdetto

di diomede917
5 stelle

Tratto dal romanzo di Ian McEwan "La ballata di Adam Henry" da lui stesso sceneggiato The Children Act - Il verdetto è la rappresentazione dei mille dubbi che attanagliano la società odierna.
Cosa è giusto o sbagliato, se è meglio agire sotto l'impulso della ragione o sotto il freddo senso delle regole che ci siamo dati.
Il t...utto è sintetizzato nelle parole dette dalla protagonista Fiona Maye, giudice tutto di un pezzo, interpretato da una intensa e massiccia Emma Thompson
"In un'aula di tribunale si esercita la legge e non la morale".
Al centro della storia un giovane testimone di Geova malato di leucemia che rifiuta, per motivi religiosi, la trasfusione che potrebbe salvargli la vita.
Emma Thompson è il giudice che deve prendere una decisione andando anche contro la volontà dei devoti genitori.
Un giudice freddo e totalmente assorto dal suo lavoro da trascurare oltre misura un marito bisognoso di almeno un bacio.
Il regista Richard Eyre balzella come uno zapping da telecomando tra il dramma legale e il tormento privato di una donna che vuole tutto sotto controllo ma che rischia da un momento all'altro di perderlo.
Ed è proprio questo il vero anello debole del film.
Il regista inizia tre storie contemporaneamente ma non riesce a portarle a termine neanche una, affidandosi totalmente alla sceneggiatura iper strutturata di McEwan e alla professionalità del suo cast.
E la sensazione che certe scene madri, come la poesia di Yates cantata in ospedale o la rivelazione del tradimento da parte del marito, siano buttate lì. Una sorta di occasione persa per mancanza di decisionalità.
Ed è un vero peccato perché se Emma Thompson è bravissima a rappresentare la freddezza british, altrettanto bravi sono Stanley Tucci (marito trascurato alla ricerca di una dolcezza perduta) e il giovane Fionn Whitehead malato ma desideroso di conoscere il senso e il sapore della vita.
Un film che va per lampi, per sussulti ma che si perde un po' troppo in una messa in scena grigia e fredda come la Londra che viene rappresentata.
Voto 5,5

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