Regia di Richard Eyre vedi scheda film
Nella vita di Fiona Maye, giudice dell'Alta Corte di Giustizia britannica che si occupa di minori, due vicende vanno a incrinare l'abnegazione assoluta al suo gravoso incarico: le richieste del marito Jack a riprendere una vita coniugale più degna di questo nome e la conoscenza di un adolescente, malato di leucemia, che sarà oggetto di una delle sue sentenze ...
Tratto da una recente novella di Ian McEwan scritta nel 2014, The Children Act viene diretto sul grande schermo da Richard Eyre, regista fino a prima televisivo e noto per i suoi molti lavori prodotti dalla BBC, tra cui la trasposizione di un'altra novella di di Mc Ewan (The Ploughman's Lunch) e il più recente King Lear.
Il film cerca di convertire una scrittura densa come quella di Mc Ewan in immagini e lavora fondamentalmente sul personaggio di Fiona, interpretato con la solita maestria da Emma Thompson, che lo eleva al livello di un palpitante dramma dei sentimenti.
L'interpretazione dell'eminente giudice si delinea sia tramite il racconto delle sue nette sentenze giuridiche, ma anche con la descrizione della sua vita privata (in particolare della relazione coniugale) che risulta completamente secondaria rispetto a quella lavorativa e apparentemente incapace di cambiamenti.
Quando suo marito (un ineffabile Stanley Tucci) le fa notare che la loro relazione è ormai inconsistente e cerca di rivitalizzarla offrendole di andare a cena e poi a teatro, lei - sempre presa dal suo lavoro e in particolare dal caso di due gemelli siamesi - legge ad alta voce “Il cuore di Michael è normale e riesce a sostenere entrambi”, come a volere descrivere di fatto le condizioni del suo matrimonio.
La Thompson riusce tuttavia a far emergere dalle spoglie di una donna tutto d'un pezzo, sempre formalmente ineccepibile e in auto-controllo, le incrinature del suo carattere, lavorando sugli sguardi e sulla sua espressività, oltre che probabilmente con la voce (non vedo l'ora di rivedere il film in lingua originale), fino a rendere palpabili persino i turbamenti di una accennata nuova tensione sessuale.
Condita da una malinconia di fondo, la storia esplora i turbamenti dell'età matura personali e di coppia, coinvolgendo il pubblico in un'emozione sincera.
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