Regia di Richard Eyre vedi scheda film
E' una mia scelta vostro onore
Questa è la frase che Adam, il giovane malato di leucemia che rifiuta le trasfusioni, ripete a Fiona Mayer, giudice della corte suprema inglese per i minori che deve decidere se imporgliele o meno.
Fiona è preparatissima nel suo lavoro, rigorosa ma giusta, rispettata da tutti con grande deferenza.
E non basta: è anche sempre perfetta e elegantissima, sa suonare divinamente il pianoforte, canta in modo soave, ha una casa stupenda nel centro di Londra ed ha un marito affermato e colto che la adora sempre e comunque (a parte una breve intemperanza di un paio di giorni).
E' forse per questo che la storia non mi ha convinto: perché una donna tale non credo che scenda dal piedistallo su cui ormai è ben salda per farsi coinvolgere così nella storia di Adam che, pur essendo certamente molto tragica, è una delle tante storie altrettanto dolorose che quotidianamente Fiona deve affrontare nel suo delicato lavoro.
Emma Thompson è sicuramente molto brava ma la storia mi sembra troppo forzata e poco veritiera anche se il film scorre veloce e con un buon ritmo.
E rimane alla fine una domanda: cosa ha provato veramente Fiona per Adam?
Credo che chi vedrà il film potrà dare la sua personale risposta.
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