Regia di Mike Nichols vedi scheda film
Il nesso tra Uomo e Lupo,che sfocia nel mito della licantropia,molto sfruttato nel cinema horror fino a una ventina d'anni fa,e poi lasciato in sospeso,dato che gli incubi su celluloide degli ultimi anni sono stati piu'che altro generati da mostri con artigli d'acciaio che vivono nei sogni e serial killers dal macabro metodismo."Wolf" non introduce innovazioni nella mitologia licantropiana,semmai attribuisce alla metamorfosi virtu'rigeneratrici;a livello cinematografico conferma la mano sapiente di Nichols nel dirigere gli attori,e concede loro una ghiotta occasione per brillare,dall'arrivista e piu'che mai lupo mannaro james Spader,alla bellezza umbratile di Michelle Pfeiffer,all'eccellente prova di Nicholson,impegnato a dare credibilita'al suo Uomo Lupo ,che ha una forte vena romantica.Il film ha il difetto di arrivare a un finale che sacrifica la linearita'del racconto alla spettacolarita'dello scontro tra il licantropo innamorato Nicholson e quello stupratore di Spader:e ristabilisce un certo equilibrio l'ultima bellissima sequenza dello sguardo incrociato a miglia di distnza tra il protagonista ormai completamente lupo e la Pfeiffer in via di trasformazione.
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