Regia di Curtis Hanson vedi scheda film
Quando uno è sagace, può di tutto: a parte il personaggio del film, che affronta un sequestro da parte di malviventi pronti all'omicidio durante un'escursione su un fiume pieno di rapide pericolose, per fare rafting, Meryl Streep con cappellino ben piantato in testa,ginocchia scoperte e remi in pugno dimostra anche qui di essere un'interprete capace di ogni interpretazione, perfino il solitamente evitato, dagli attori più "classici", cinema d'azione. Girato da un regista che successivamente è stato scoperto "bravo" da recensori di solito poco dolci, mentre invece più o meno da sempre aveva fatto emergere di poter essere un autore popolare, e cioè da grande pubblico, ma offrendo buona qualità nei film, "The river wild" è un thriller appassionante, ben realizzato, e che tiene sul chi va là lo spettatore in diversi punti del racconto. Oltre alla Streep, notevoli le performances del cattivo Kevin Bacon, e del vulnerabile marito David Strathairn. Fluido come l'acqua del fiume su cui si svolge praticamente l'intera storia, il film può essere considerato alla stregua del primo "Arma letale" e "Trappola di cristallo", il classico action-thriller che a sorpresa coinvolge e lascia la voglia di suggerirlo a qualcuno.
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