Regia di Taylor Hackford vedi scheda film
Uno dei romanzi meno famosi,forse,di Stephen King,è servita a Taylor Hackford per trarne una versione filmica forse anche migliore del testo.Il romanzo provoca una bizzarra sensazione,si fa apprezzare molto di più una volta che si è finito di leggerlo,il film è un bel thriller a tinte molto drammatiche,che sfocia in un melò con tragedie familiari e particolari scabrosi (e vergognosi) annessi."A volte fare la carogna è tutto ciò che resta ad una donna"recitano più di una volta durante la narrazione più personaggi femminili, e Hackford coglie bene lo slancio anti-maschilista dello scrittore del Maine mettendo in scena una complessa relazione madre-figlia,includendo anche il rapporto tra la protagonista e la ricca donna presso cui prestava servizio,e del cui omicidio è stata accusata(ingiustamente?).Molto ben curata e crescente la tensione drammatica,bellissimi i passaggi di un racconto tutto sospeso ed altalenante tra passato e presente,elegante lo spettacolo:il miglior lavoro di un regista comunque non privo di ispirazione,che ha nella straordinaria prova di Kathy Bates(quasi meglio che in "Misery") una grande rappresentazione di essere umano sul quale la vita ha abbattuto a più riprese l'ascia della sfortuna.E la bravissima attrice rende con smisurato talento una donna rude,con un lessico da taverna di malaffare,ma con un bisogno d'affetto e perseguitata dalla malevolenza della gente da renderla indimenticabile.
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