Un mancato approccio decisivo in una pensioncina del ferrarese. A Portofino un regista passa la notte con una ragazza che gli confesserà poi di aver ucciso il proprio padre. Parigi: Patrizia non riesce a riconquistare il marito che la tradisce e intreccia una relazione con un uomo abbandonato dalla moglie. Aix-en-Provence: una giovane donna ha un assillante corteggiatore, ma lei sta per entrare in convento.
Note
Oltre dieci anni di silenzio per Antonioni, poi questa regia con la collaborazione di Wim Wenders. Un andamento in ascesa, dal primo episodio (quasi ridicolo) all'ultimo (molto intenso). Splendide immagini, ma dialoghi troppo spesso inascoltabili. Un'occasione parzialmente mancata. Peccato.
l’ultimo dono fatto da Antonioni, un film struggente, scarni dialoghi, sguardi intensi ed attrici al Top della loro bellezza giovanile. Marceau/Caselli/Sastre riprese in modo naturale ed esplicito.
Inutile sparare sulla Croce Rossa; diciamo solo che Wenders non fa troppi danni (come invece si poteva temere) e che i vari episodi denotano una certa stanchezza umana, prima ancora che artistica.
il maestro Antonioni è stanko ma pur sempre in grado di suscitare profonde emozioni silenziose, mai retorike o forzate.l'episodio kon Malkovich ne è intriso…gli altri stentano un po'
Ultimo lungometraggio di finzione di Antonioni, "Al di là delle nuvole è un'opera coerente con molte delle tematiche ricorrenti del maestro, ma non riesce del tutto ad evitare le trappole del film ad episodi. Avevo evitato in precedenza la visione a causa di recensioni poco incoraggianti, pur essendo da sempre un ammiratore del regista ferrarese; il film fu un'elaborata operazione… leggi tutto
Al di là delle nuvole(1995)- la trama: Il film raccoglie quattro capitoli, quattro storie di amore represso, raccontate dalla figura di un regista interpretato da John Malkovich . LA CRITICA: Michelangelo Antonioni punta sul silenzio, sugli scarsi dialoghi, più sugli sguardi, le città riprese sono anonime, filmate soprattutto di notte, cinema puramente intimista e… leggi tutto
«Bel regista Antonioni! Ci ha un Flaminia Zagato... una volta sulla Fettuccia de Terracina m'ha fatto allungà er collo» (da Il sorpasso, 1962, di Dino Risi). Secondo me l'operazione di Al di là delle nuvole è, almeno parzialmente, a carattere ironico. Non sarebbe spiegabile altrimenti sentire dialoghi contenenti frasi del tipo «mi piacciono i tuoi occhi: sono talmente privi di tutto...… leggi tutto
Al di là delle nuvole(1995)- la trama: Il film raccoglie quattro capitoli, quattro storie di amore represso, raccontate dalla figura di un regista interpretato da John Malkovich . LA CRITICA: Michelangelo Antonioni punta sul silenzio, sugli scarsi dialoghi, più sugli sguardi, le città riprese sono anonime, filmate soprattutto di notte, cinema puramente intimista e…
Un uomo si innamora di una donna incontrata per caso ma decide per qualche misterioso motivo di non possederla mai. Un altro è diviso tra moglie e amante. E via di questo passo. Il tema dell’incertezza sentimentale - nelle sue diverse sfaccettature - fa da filo conduttore in questo film diretto da Antonioni con l’aiuto di Wenders. Episodi malinconici che indagano i misteri…
Ultimo lungometraggio di finzione di Antonioni, "Al di là delle nuvole è un'opera coerente con molte delle tematiche ricorrenti del maestro, ma non riesce del tutto ad evitare le trappole del film ad episodi. Avevo evitato in precedenza la visione a causa di recensioni poco incoraggianti, pur essendo da sempre un ammiratore del regista ferrarese; il film fu un'elaborata operazione…
Definizione di Amore Folle: riempirsi dell’altro fino a non lasciare alcuno spazio per se stessi; la fusione totale, fisica e mentale, di due esseri umani; l’amore assoluto e proprio in quanto tale…
Bah insomma, stilare una classifica dei preferiti non è mai più di un gioco; per ora ho tirato fuori i primi titoli che mi son venuti in mente, pare sia un metodo psicologicamente valido. OK, dopo i primi…
Quattro storie d'amore: l'amore platonico, l'amore torbido, l'amore bugiardo e infine l'amore impossibile. Il fil rouge che le unisce è la figura di John Malkovich, regista che ha appena concluso un film e si sta concentrando sul suo prossimo progetto: a bordo di un aereo, in quel limbo del mondo rappresentato dalle nuvole, sta cercando la sublimazione dal corpo, dalle interferenze…
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Commenti (6) vedi tutti
l’ultimo dono fatto da Antonioni, un film struggente, scarni dialoghi, sguardi intensi ed attrici al Top della loro bellezza giovanile. Marceau/Caselli/Sastre riprese in modo naturale ed esplicito.
leggi la recensione completa di claudio1959Non sono un filosofo, al contrario sono uno legato visceralmente all'immagine.
leggi la recensione completa di champagne1Inutile sparare sulla Croce Rossa; diciamo solo che Wenders non fa troppi danni (come invece si poteva temere) e che i vari episodi denotano una certa stanchezza umana, prima ancora che artistica.
commento di jonasUn'ottima soap opera d'autore con lampi da film porno. Almeno un tempo Antonioni aveva stile…
commento di Zarathustrail maestro Antonioni è stanko ma pur sempre in grado di suscitare profonde emozioni silenziose, mai retorike o forzate.l'episodio kon Malkovich ne è intriso…gli altri stentano un po'
commento di howlL'ultimo episodio e' meraviglioso.
commento di ligeti