Regia di Gualtiero Jacopetti, Franco Prosperi vedi scheda film
Dato l'enorme successo di Mondo cane, ecco che immediatamente Prosperi e Jacopetti si gettano nell'operazione sequel: ma sbagliano tutto. Sbagliano nel puntare sul sensazionalismo piuttosto che sul reportage giornalistico; sbagliano nel cercare la messa in scena piuttosto del realismo; sbagliano perfino nel commissionare la colonna sonora non più all'ispirata coppia Riz Ortolani/Nino Oliviero del primo capitolo, bensì al solo Oliviero: l'assenza di Ortolani si fa sentire pesantissima. Tutti i difetti del primo MC riaffiorano nel secondo e pure con maggior forza: il vago razzismo di certi commenti diviene qui plateale, la ricerca del pruriginoso e del morboso si fa sempre più palese e così l'indagine curiosa da cui MC partiva diventa sbrigativa illustrazione, ovverosia il rapporto causa-effetto si inverte: non più girare i continenti per riprendere le immagini curiose e terribili di un pianeta dalle infinite sfaccettature, bensì ricercare (se non ricreare ad hoc) le curiose e terribili sfaccettature del pianeta per riprenderle, farne spettacolo. Cavara, regista del primo film assieme a Jacopetti e Prosperi, se n'è andato: impossibile dargli torto; da questo momento in poi il filone dei cosiddetti mondo movie spopolerà a livello internazionale; ma saranno tutti lavori dalla credibilità compromessa e chiaramente indirizzati, come questo MC2, non tanto all'informazione quanto all'effetto shock che da essa può derivare. 2,5/10.
Mostruosità in giro per il mondo: dalle tribù selvagge che si nutrono esclusivamente di carne di coccodrillo, che rende sterili e quindi sterminerà le tribù stesse, alle feste popolari in Messico, Spagna, sud Italia, con i loro rituali macabri; dai monaci buddhisti che si danno pubblicamente fuoco ai predicatori dello speakers' corner di Hyde park, a Londra.
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