Regia di Gilles Paquet-Brenner vedi scheda film
Un ricco uomo d'affari greco muore avvelenato. La nipote Sophia ingaggia un investigatore privato, suo spasimante per un breve lasso di tempo, affinché indaghi nel suo clan famigliare per scoprire il colpevole.
Tutti hanno un movente per detestare il ricco patriarca, tutti potevano quindi desiderare di ucciderlo, anche sua nipote Sophia.
Max Irons interpreta l'investigatore privato e non se la cava male: é l'estraneo in una casa piena di segreti che di sicuro nessuno di coloro che vi abita vuole confessare ad altri ma soprattutto a loro stessi. Viene considerato un fastidio di cui liberarsi presto e lui "incassa" con un certo stile.
I nipoti più giovani Eustace e Josephine sono maledettamente irritanti entrambi (in particolare Josephine) e questo è un altro aspetto che depone a favore del film.
Su tutti regna Glenn Close, é inutile ripetere quanto possa essere brava come attrice, riesce a dare spessore ai personaggi che interpreta e anche qui nel ruolo di zia Edith dimostra di conoscere il suo mestiere.
Sotto tono la Hendricks e la Anderson, ma a mio parere il film non merita nel complesso un voto negativo, complice soprattutto l'interpretazione della Close.
Vale la pena di vederlo attendendo il finale...
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