Espandi menu
cerca
Made in Italy

Regia di Luciano Ligabue vedi scheda film

Recensioni

L'autore

Furetto60

Furetto60

Iscritto dal 15 dicembre 2016 Vai al suo profilo
  • Seguaci 45
  • Post -
  • Recensioni 2024
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Made in Italy

di Furetto60
7 stelle

Buon lavoro dell'eclettico Ligabue, cantautore, scrittore e regista.

 

A reggio Emilia,Riko alias Stefano Accorsi,l'attore feticcio di Ligabue,lavora come operaio  in una ditta che insacca salumi,riesce a malapena a mantenere l'antica e sfarzosa, ma costosa casa di famiglia. Ha una moglie, Sara,che possiede un atelier insieme ad una socia,si concede  qualche avventura extra coniugale e  ha un figlio Pietro ormai grande, che sta per cominciare l'università,ma che non sembra intenzionato ad emanciparsi completamente dai genitori. Riko è sostanzialmente  un uomo onesto,calato in un'attualità che gli sfugge,incastrato da un lavoro che non gli piace,in cui la precarietà sembra essere diventata la regola. Riko vive nel paradosso di aspettare un cambiamento,ma di non riuscire a essere il motore di quel cambiamento, è legato alle sue radici,è circondato da un assortito e affiatato  gruppo di amici, ha una moglie con la quale non riesce a comunicare,ma che tra alti e bassi ama da sempre,peraltro anche lei ha i suoi cedimenti, proprio con il suo migliore amico,Riko si  arrabbia quando scopre il suo tradimento ,ma il suo conseguente risentimento è verso il mondo e se stesso, verso la società,che gli da un lavoro infame e poi per giunta glielo toglie.Riko passa da serate di euforia  a giornate di depressione acuta,crolla quando perde il  posto ,arriva perfino a tentare sciaguratamente di suicidarsi,gettandosi nel Pò, rimediando solo qualche ferita, ma questa sua crisi però, gli permetterà di cambiare lo sguardo sulle cose, segnando il momento della sua rinascita e della sua seconda occasione.Terzo film da regista del cantante e musicista Ligabue "Made in Italy" è ispirato all'omonimo "concept album" uscito nel novembre del 2016.Luciano torna a lavorare su un set cinematografico a sedici anni dalla sua seconda pellicola,per raccontare una storia semplice,di ‘vita di provincia",narrando dei rapporti umani e parlando di sentimenti universali ,come amore, amicizie,frustrazioni, delusioni e amarezze, gioia e dolore, segue l'uomo della strada,quello che combatte ogni giorno per andare avanti, per trovare e tenere un posto nel mondo.Il cantautore s'ispira  a ciò che conosce, a chi gli sta accanto, alla vita dei suoi amici storici,con i quali trascorre il suo tempo libero,e poi raccontando dei vizi secolari,che affligono  il nostro paese, cartolina dell’Italia che tutti conosciamo , che subiamo  ogni giorno sulla nostra pelle. Il paese  in cui non si trova  un lavoro fisso, in cui per disperazione, c’è chi si tuffa pericolosamente nel gioco d’azzardo, chi attende fatalmente  che qualcosa cambi, chi pensa di farla finita e chi, alla fine, lo fa sul serio. Ma è anche la fotografia di un’Italia bella, ricca di bellezze naturali e artistiche e anche di coraggioso ottimismo.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati