Isidoro, da tutti conosciuto come Easy, è solo, con molti chili di troppo, e depresso. La sua carriera di giovane pilota di go-kart è stata interrotta quando ha iniziato a prendere peso tanto da non riuscire più a entrare nell'abitacolo. Così è tornato a vivere con sua madre e passa le sue giornate davanti alla tv mangiando cibo dietetico. Un giorno Filo, il fratello brillante e di successo, si presenta con un lavoro per lui, un lavoretto semplice, tanto per uscire di casa e rimettersi finalmente al volante: deve portare una bara dall'Italia a un piccolo villaggio dei Carpazi, in Ucraina. Ma un viaggio in una terra sconosciuta può rivelarsi molto più complicato del previsto.
Non è affatto un viaggio facile quello che compie Easy, che insieme a portarsi dietro una bara, deve fare pure i conti con le sue innate insicurezze. Il suo corpo incute almeno fiducia, e questo lo salva. Un film gradevole che mi si è rivelato come una piacevole scoperta. Avercene di film così, che si fanno strada senza strombazzare pretese.
Ancora un pilota protagonista al cinema, dopo il Loris De Martino di "Veloce come il vento". Ancora una storia di fallimento, benché raccontata con toni lievi da Andrea Magnani. La prima scena del film mi lascia, al contempo, divertito e basito mentre introduce scrupolosamente il protagonista di "Easy, un viaggio facile facile". Con le cuffiette che gli restituiscono i suoni… leggi tutto
Isidoro è ingrassato al punto da perdere il lavoro come pilota di go kart; svogliato e tendente alla depressione, viene rivitalizzato dalla missione che gli appioppa il fratello: trasportare con un carro funebre la salma di un muratore ucraino nella sua patria in tempo per i funerali. Il viaggio sarà complicato e pieno di imprevisti.
Non è il solito on the road nel… leggi tutto
Quando dimenticare già significa morire, e curarsi della morte vuol dire sottrarre la vita dalle pene dell'oblio. I corpi dei defunti stanno lì, immobili, e si fanno specchio della triste solitudine…
Isidoro, chiamato col diminutivo Easy, ha 35 anni è obeso e soffre di una brutta depressione,vive ancora con la madre e trascorre il tempo a giocare alla playstation,in stato quasi catatonico,ingurgitando psicofarmaci. La sua carriera di pilota automobilistico,si è bruscamente interrotta, quando la sua mole divenuta troppo…
Dal momento che quello in macchina in Ucraina è uno dei viaggi dei miei sogni non ancora realizzati, pur non avendo idea di che genere di film si trattasse, ero parecchio incuriosita. Perciò è stata ancora più piacevole la sorpresa di trovarmi di fronte a un film originale e molto gradevole, un po' naif e a tratti surreale, in cui i momenti divertenti accompagnano…
La stagione si è conclusa oramai da qualche settimana. Sono riuscito a vedere un discreto numero di titoli in sala (28) dove l'esperienza cinematografica rimane indiscutibilmente di un altro pianeta. …
Senza la presenza - gradita e ingombrante - del fenomeno Checco Zalone, l’unico che sposta gli equilibri del nostro botteghino negli ultimi anni,… segue
Isidoro (Nocella), detto Easy, è un ragazzone sovrappeso, impasticcatissimo e un po' scemo che ha un unico talento: era un fenomeno del go-kart e sa guidare da dio. Suo fratello (Di Rienzo), onde evitare grane con la giustizia, lo recluta per portare la bara di un operaio ucraino morto nel suo cantiere nel paese natio. Il viaggio di Easy si trasforma in un'avventura assurda. Esordio alla…
Isidoro è ingrassato al punto da perdere il lavoro come pilota di go kart; svogliato e tendente alla depressione, viene rivitalizzato dalla missione che gli appioppa il fratello: trasportare con un carro funebre la salma di un muratore ucraino nella sua patria in tempo per i funerali. Il viaggio sarà complicato e pieno di imprevisti.
Non è il solito on the road nel…
Ogni tanto, dal profondo sottobosco del Cinema italiano, arrivano questi oggetti lunari, questi esordi freschi, piccole gemme destinate a durare il tempo canonico dell'ora e mezza, purtroppo. Magnani esordisce con un bizzarro film "on the road", tutto cucito addosso al corpulento (e bravo, se non parla) Nicola Nocella, fratello "sfortunato", sovrappeso e depresso, di un Libero De Rienzo solo in…
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Commenti (6) vedi tutti
Ho resistito fino a poco più di metà film, demenziale, inguardabile, ma v.f.c.. voto 0
commento di stokaiserInsignificante.
commento di gruvierazIdea strana ma abbastanza coinvolgente questa del Viaggio in Ucraina (guarda caso ahimè ...) :comunque una visione altalenante.voto.5.
commento di chribio1Non è affatto un viaggio facile quello che compie Easy, che insieme a portarsi dietro una bara, deve fare pure i conti con le sue innate insicurezze. Il suo corpo incute almeno fiducia, e questo lo salva. Un film gradevole che mi si è rivelato come una piacevole scoperta. Avercene di film così, che si fanno strada senza strombazzare pretese.
commento di Peppe ComuneUn umorismo nero e paradossale,come la bara che si trascina il protagonista,perfetto nel ruolo,non perdetelo,una vera sorpresa.Promosso.
commento di ezioInteressante e originale opera prima di Andrea Magnani
leggi la recensione completa di Furetto60