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The Sisterhood

Regia di Cirio H. Santiago vedi scheda film

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Marco Poggi

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La recensione su The Sisterhood

di Marco Poggi
6 stelle

Ennesimo B-movie di fantascienza che fa il verso alla classica trilogia di Mad Max e ai fantasy di Conan e Red Sonya. Nulla di nuovo, se non la presenza di Rebecca Holden, Lynn-Holly Johnson e Chuck Wagner, ch noi siamo abituati a vedere nei serial tv "Supercar" e "Automan" e nei film di James Bond dei primi anni'80.

Dopo un olocausto nucleare, nel 2021, gli uomini superstiti dominano la Terra con violenza mentre le donne sono schiave. Un piccolo gruppo di amazzoni, chiamato la "Sorellanza", tenta di liberare le prigioniere. Ennesimo B-movie di fantascienza che fa il verso alla classica trilogia di Mad Max e ai fantasy, sia scritti che disegnati e filmati, di Conan il barbaro e della fiera Red Sonya. Nulla di nuovo, se non non un'insoltamente guerriera Rebecca Holden (nota per le comparsate in parecchi serial tv americani di successo degli anni'80, fra cui "SUPERCAR", dove, nella seconda stagione dello show con David Hasselhoff ricopriva il ruolo di April Curtis, esperta di computer e di meccanica avanzata), una triste e vendicativa Lynn-Holly Johnson (nota per essere stata la procace ed atletica baby Bond girl Bibi Dhal in "AGENTE 007 -SOLO PER I TUOI OCCHI", del 1981) che addomestica i rapaci ed un barbuto Chuck Wagner (era Automan, l'ologramma buono al srervizio della legge, nell'omonima serie tv del 1983) guerriero cattivo ma non troppo. La regia del filippino Cirio H. Santiago non offre particolari novità, come ho già detto, ma il film diverte abbastanza, grazie all'idea stuzzicante di queste donne un pò guerriere e un pò suore, vedi l'entità sovrannaturale, quasi di stampo religioso, che le comanda. Fra le scene da ricordare, c'è  quella del bunker militare pieno di armi da fuoco e di mezzi corazzati, che Rebecca Holden e Lynn-Holly Johnson scoprono mentre stanno scappando da un gruppo di uomini colpiti dalle radiazioni atomiche che le vogliono uccidere. Persino l'attacco alla fortezza dei signori della guerra delle Sisterhood non è male, anche se quei mitra che non esauriscono mai le pallottole sanno di trovata da cartoon. Non mancano scene di nudo (anmche se il film non è certo un porno) e anche quella dove le nostre eroine si rilassano in una vasca piena di schiuma. Curioso e vedibile, benché non sia una versione  di "MAD MAX: FURY ROAD" girata quasi trent'anni prima.

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