Regia di Gregory Erdstein vedi scheda film
Commedia leggera ma fresca e brillante gioca con spigliata intelligenza sul tema del doppio e del confronto/scontro con chi amiamo come una parte di noi stessi, ma proprio per questo può divenire un impietoso specchio dei nostri fallimenti quando ci surclassa in successo, nonché sulla capacità di fare i conti col naufragio di sogni e aspirazioni
71° FESTIVAL DEL CINEMA DI CANNES (2018)
Presentato a Cannes nell'ambito della rassegna "Cinema des Antipodes", dedicata alla cinematografia australe, That's Not Me è una commedia leggera ma fresca e brillante, proveniente dall'Australia.
Al centro della storia due gemelle identiche: Amy e Polly, entrambe giovani attrici. Se Polly, la protagonista del film, nel suo perfezionismo e paura di "svendersi" rifiuta molte parti ritenute non all'altezza o squalificanti per il percorso artistico che intende intraprendere, la gemella Amy è invece lieta di accaparrarsi gli scarti della sorella e su questi costruisce la sua scalata al sucesso, che la porterà alla celebrità sul grande schermo e sui rotocalchi rosa, per via della storia con la star Jared Leto.
L'emergere della stella di Amy, di fronte alle continue occasioni mancate di Polly che si vede chiudere in faccia sempre più porte e venire ridotta al frustrante ruolo di "sorella di", generano uno stato di crescente frustrazione nella ragazza, non solo nell'ambito professionale, ma anche in quelli familiare e sentimentale.
La pellicola gioca con spigliata intelligenza sul tema del doppio e del confronto/scontro con chi amiamo perché è una parte di noi stessi, ma proprio per questo può divenire un impietoso specchio dei nostri fallimenti, quando ci surclassa in successo e fortuna, nonché sulla capacità di fare i conti col naufragio dei sogni e delle aspirazioni ed avere la maturità e l'intelligenza capire se e quando è il momento di gettare la spugna.
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