Regia di Steven Spielberg vedi scheda film
Scusate, in che senso candidato a "miglior film"?? Allora l'anno prossimo Muccino? Se questo voleva essere il testamento culturale di Spielberg, forse era meglio un necrologio. Sul Washington Post.
Non ne posso più di questi film tanto convenzionali quanto finti, stucchevoli, patetici, che mettono in scena niente più che l'autocompiacimento degli attori e del regista. Ci mancava pure la fissazione del montaggio frenetico con piani sequenza vicino-lontano-vicino per caricare il "pathos".Che tensione! Yawn... Ronf Ronf... Metà sala si è già "accomodata" sulle poltrone.
Ed ecco ora la consueta carrellata di retorica, culminante nella madre di tutte le menzogne: il popolo "buono" contro i governanti "cattivi". Originale, vero? Nel frattempo la caricatura di Meryl Streep si produce in "fulminanti" battute che verrebbero scartate perfino dagli autori del Bagaglino. Tom Hanks incassa sorridente e tronfio, coi piedi ben piantati su ogni scrivania, bofonchiando: "Cazzo! Cazzo! Cazzo!". Si arriva al gran finale, strizzando l'occhiolino (chi l'avrebbe mai detto) a Tutti gli uomini del Presidente; un film che ho sempre considerato noioso, ma al confronto con The Post sembra gara7 di una finale NBA. Scusate, in che senso candidato a "miglior film"?? Allora l'anno prossimo Muccino?
Per la prima volta in vita mia mi metto a scrivere la recensione DURANTE la proiezione: è più interessante di ciò che passa lo schermo. Se questo voleva essere il testamento culturale di Spielberg, forse era meglio un necrologio. Sul Washington Post.
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