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The Post

Regia di Steven Spielberg vedi scheda film

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La recensione su The Post

di port cros
6 stelle

E’ di notevole interesse la questione dei rapporti tra potere politico e libera stampa e Spielberg dirige con affinato mestiere due grandi interpreti. Tuttavia la sceneggiatura non è particolarmente avvincente né scoppiettante ed il film non esce dai binari del convenzionale: un lavoro non innovativo rispetto ai numerosi film a tema “giornalistico”

 

Con The Post Steven Spielberg porta sullo schermo la vicenda di uno storico scontro tra il Washington Post e la Casa Bianca di Nixon, immediatamente precedente al più noto scandalo Watergate: in questo caso si tratta della pubblicazione non autorizzata dei “Pentagon Papers”, un dossier segreto del Dipartimento della Difesa sul coinvolgimento americano in Vietnam, che l’Amministrazione Nixon cercò di bloccare trascinando il giornale in tribunale.

I due personaggi chiave su cui Spielberg incentra la narrazione sono il tenace redattore capo Ben Bradlee (Tom Hanks) e la proprietaria del Post (che ereditò dal defunto marito) Kay Graham (Meryl Streep), allora unica donna a muoversi ai vertici di un ambiente che era ancora profondamente maschile.

 

Meryl Streep, Tom Hanks

The Post (2017): Meryl Streep, Tom Hanks

 

 

E’ certamente di notevole interesse la questione, vitale per ogni democrazia e sempre attuale, dei rapporti tra potere politico e libera stampa, tra diritto dell’opinione pubblica ad essere informata ed esigenze di segretezza a tutela dell’interesse nazionale. E Spielberg dirige ovviamente col suo affinato mestiere una pellicola ben fatta, muovendo con destrezza la macchina da presa intorno ai suoi protagonisti (molto bella la scena in cui riprende la Streep al telefono dall’alto, ruotandole intorno). Tuttavia la sceneggiatura non è particolarmente avvincente né scoppiettante ed il film non esce dai binari del convenzionale: un lavoro ben fatto ma certamente non innovativo rispetto ai numerosi film a tema “giornalistico” che Hollywood ha già sfornato in quantità. La ricostruzione del lavoro all'interno di una grande redazione e delle tecniche di stampa “vintage”, ormai consegnate all'archeologia è interessante, certo, ma la storia rischia di venire soffocata dal prolungarsi dei conciliaboli all'interno delle ristrette stanze della sede del Washington Post, con una verbosità che, soprattutto nella prima parte, sfiora la caduta nel soporifero.

 

Tom Hanks, David Cross, John Rue, Bob Odenkirk, Philip Casnoff, Jessie Mueller

The Post (2017): Tom Hanks, David Cross, John Rue, Bob Odenkirk, Philip Casnoff, Jessie Mueller

 

Al top invece le interpretazioni dei due protagonisti, due veterani di Hollywood per la prima volta insieme sullo schermo: un sempre bravissimo Tom Hanks nel ruolo di un giornalista di principio che non si fa spaventare dalle prepotenze dei politici, ma soprattutto una impeccabile Streep (che per questo film inanella la ventunesima candidatura all’Oscar, meritata a mio parere anche solo per certi sguardi in cui si legge tutto quello che passa nella mente della sua Kay) nella caratterizzazione sfaccettata di una donna di potere, a capo di una grande azienda e amica personale di almeno due Presidenti, che tuttavia mostra le insicurezze e le difficoltà di essere pienamente accettata come leader dalla consorteria maschile che dominava la carta stampata all’inizio degli anni 70.

 

Meryl Streep

The Post (2017): Meryl Streep

 

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