Regia di Yorgos Lanthimos vedi scheda film
Ispirato e dalla narrazione originale e disturbante.
E' un film ispirato e dalla narrazione originale e disturbante, con un ritmo infallibile e una tensione drammatica grandiosa che mostra le mire di una donna caduta in disgrazia che vuole riacquistare i privilegi del proprio ceto cercando di manipolare, anche sessualmente, una regina debole e problematica. Si dà quindi a una scalata al potere in cui rinuncia completamente a ogni sorta di moralità e si scontra con la propria cugina, consigliera e amante della regina, dal carattere sadico, freddo e perfido.
Lanthimos ci mostra qui una galleria di personaggi orrendi e negativi, talvolta rappresentati in modo caricaturale, cercando di colpire lo spettatore aizzandone lo sdegno e il dispreggio. A farla da padrone c'è una società decadente e intrisa di rituali ipocriti e vuoti, i cui protagonisti non sono altro che le trame segrete per il potere, le perversioni sessuali nascoste, i sadismi, le parrucche e le truccature che sanno di ridicolo e un egoismo senza limiti che porta a differenze di classe inimagginabili.
Nella guerra di potere tra le due cugine, lo spettatore non riesce a parteggiare, ma è comunque completamente coinvolto nella visione da immagini sempre più disturbanti e da personaggi che ogni minuto di più rivelano la loro disumanità. L'unica che ispira un po' di simpatia è la regina Anna, interpretata da una bravissima Olivia Colman, che dà vita a un personaggio malato e manipolabile che pare conservare, a differenza degli altri, un minimo di sincerità. Funzionano comunque bene anche Rachel Weisz ed Emma Stone e tutta la mostruosa galleria di personaggi di contorno.
L'ambientazione, infine, rappresenta eccellentemente un clima allo stesso tempo sfarzoso ma pesante e soffocante, che ricorda un po' il Barry Lyndon di Kubrick (anche per la caratterizzazione dei personaggi), in cui affianco al lusso vive una servitù costretta a dormire in cucina in gruppo e a lavarsi con acqua gelata.
Per concludere La favorita è un film crudo, spietato e un tantino cinico e beffardo. E' un film che sfiora il capolavoro senza raggiungerlo, ma che rimane comunque estremamente interessante e resta molto impresso.
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