Regia di Yorgos Lanthimos vedi scheda film
A dirigere La favorita è Yorgos Lanthimos, regista e produttore greco. Nato nel 1973 ad Atene, ha diretto diversi video di danza in collaborazione con alcuni coreografi greci, oltre a vari spot televisivi, video musicali, cortometraggi e rappresentazioni teatrali. Kinetta, il suo primo film, è stato presentato ai Festival del cinema di Toronto e Berlino, suscitando l'acclamazione della critica. Il suo secondo film, Kynodontas, ha vinto il premio nella sezione Un Certain Regard al Festival di Cannes nel 2009 e ha poi ottenuto numerosi riconoscimenti in altri festival. È stato candidato agli Academy Award come miglior film in lingua straniera nel 2011. Alps, sua terza regia, ha vinto il premio Osella per la migliore sceneggiatura alla Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia nel 2011 e quello per il miglior film al Sydney Film Festival nel 2012.
Il suo primo film in lingua inglese, The Lobster, è stato presentato in concorso alla 68a edizione del Festival di Cannes, vincendo il premio della giuria. Ha anche vinto il premio per la migliore sceneggiatura e quello per i costumi agli European Film Award nel 2015. Nel 2017 è stato candidato agli Academy Award per la migliore sceneggiatura originale. Il sacrificio del cervo sacro, il suo quinto film, è stato proiettato in anteprima e in concorso alla 70ma edizione del Festival di Cannes, vincendo il premio per la migliore sceneggiatura. Il film è stato candidato per la migliore regia e sceneggiatura e per il miglior attore (Colin Farrell) agli European Film Award.
Protagonista principale di La favorita nei panni della regina Anna è l'attrice Olivia Colman, già diretta da Lanthimos in The Lobster e a suo agio nei panni di sovrana per aver interpretato la regina madre in A Royal Weekend ed Elisabetta II nella serie The Crown. La regina Anna è una delle sovrane meno note d'Inghilterra, non da ultimo perché non ha lasciato eredi che la potessero ricordare, nonostante abbia avuto 17 gravidanze (di fatto, se Anna avesse avuto un erede, è possibile che gli Stati Uniti non esisterebbero, dato che Giorgio III non sarebbe mai diventato re). Ascesa al trono all'inizio del XVIII secolo, essenzialmente perché non vi erano altri successori protestanti nella casata degli Stuart, Anna diviene regina mentre l'Inghilterra si accinge a cavalcare l'onda del cambiamento. Porta avanti una guerra contro la Francia, che sarebbe stata considerata la prima guerra mondiale dell'epoca moderna, e sovrintende l'unificazione dell'Inghilterra con la Scozia, forgiando il Regno di Gran Bretagna. Affronta un'epoca sconvolta da aspre divisioni nazionali, con i Whig e i Tory in lotta su fronti opposti, mentre in politica si afferma un nuovo sistema bipartitico. In un mondo in cui i problemi all'ordine del giorno, sia personali sia politici, sono sempre più numerosi, Anna non è il personaggio più appropriato né come regina né come guida della nazione. Afflitta da una salute precaria, di temperamento mite, tutt'altro che attraente a causa di una miriade di malattie cutanee e articolari, e dotata di un'istruzione limitata, Anna viene percepita come un soggetto facilmente manipolabile. Per questa ragione, è assediata da una moltitudine di persone, tutte determinate a influenzarla trovando il modo di conquistarne la fiducia o, forse, il cuore, a cominciare da Lady Sarah per finire ad Abigail.
A tenere in un primo momento le fila del regno della regina Anna e a sostenerla in tanti modi diversi, troviamo il suo braccio destro, Lady Sarah Churchill, prima duchessa di Marlborough, che riesce a ottenere un potere senza precedenti grazie alla sua sagacia e non per eredità. Storicamente, Sarah Jennings Churchill è conosciuta come capostipite della famiglia Spencer-Churchill, che ha dato i natali sia a Winston Churchill sia alla principessa Diana. Ma è anche considerata una delle figure politiche più potenti del suo tempo, dato che era lei ad amministrare le finanze della regina, lei a bisbigliarle consigli e sempre lei a riscaldarle il letto e a ricattarla quando riteneva fosse necessario. A impersonarla è l'attrice Rachel Weisz, anche lei già diretta da Lanthimos in The Lobster e premio Oscar per The Constant Gardener. La cospirazione.
Lady Sarah ha pochi rivali anche fra gli uomini che si contendono il potere a corte, quindi è colta di sorpresa quando la donna da lei scelta come cameriera personale della regina, la remissiva cugina Abigail, diventa per lei la maggiore minaccia sotto tutti i punti di vista. Dal momento in cui cade dalla carrozza nel fango puzzolente fuori dal Palazzo Reale, Abigail inizia ad alterare gli equilibri di potere. Appellandosi alla compassione di Sarah, accetta il lavoro di cameriera, ma presto entra nelle grazie della regina, in un'ascesa che la porta fino alla camera da letto di Anna. Se Sarah ha sempre dominato la fragile sovrana, Abigail la conforta, finché l'alunna supera la maestra come punto di equilibrio del potere. Anche Abigail, come le altre due donne del triangolo, è fatta di contrasti: il pragmatismo sottile e scaltro, frutto di una vita piena di avversità, si mescola con una capacità apparentemente illimitata di essere affascinante. A evocare tutti questi tratti è l'attrice Emma Stone, vincitrice di un Oscar per La La Land.
Completano il cast principale di La favorita gli attori Nicholas Hoult (è Robert Harley, primo conte di Oxford e capo dell'opposizione Tory che, grazie alla presenza di Abigail, riesce ad entrare nelle grazie della regina), James Smith (è Sidney Godolphin, Lord Gran Tesoriere che, pur essendo un Tory, è politicamente allineato al leader dei Whig John Curchill), Mark Gatiss (è John Churchill, duca di Marlborough che è sposato con Lady Sarah e che guida l'esercito di Inghilterra nella guerra contro la Francia) e Joe Alwyn (è Samuel Masham, colui che sposa Abigail).