Regia di Gualtiero Jacopetti, Franco Prosperi, Paolo Cavara vedi scheda film
Ho parzialmente rivisto il mio giudizio su questo film dopo una nuova visione, e ho deciso di riscriverne la recensione: la sostanza di "Mondo cane" continua a non piacermi, soprattutto nelle scene più sensazionalistiche dove si abusa di particolari sgradevoli e a tratti orripilanti, commentati da una voce off che vorrebbe essere ironica ma risulta, invece, piuttosto indisponente e fastidiosa per lo spettatore con i suoi commenti a buon mercato. Tuttavia, vanno riconosciuti al film dei pregi soprattutto nell'ordine formale, con una messa in scena certo non dozzinale in cui Jacopetti dimostra buone capacità nelle riprese, nella fotografia, nel montaggio (spesso molto serrato) e nell'accostamento delle immagini. E' un peccato che questa bravura tecnica si concentri in troppe occasioni su aneddoti morbosi o voyeuristici dove il presunto intento di denuncia finisce per svanire; restano, comunque, singole sequenze che non mancano di efficacia e di una certa suggestione piuttosto insolita (ad esempio il surreale balletto degli ubriachi di Amburgo, oppure la Hula danzata a Tahiti dagli occidentali insieme alle belle polinesiane). A rialzare un pò il livello contribuisce anche la colonna sonora, notevole, col celebre tema musicale "More" di Riz Ortolani che fu candidato all'Oscar per la miglior canzone. Nel complesso, un'operazione discutibile e contraddittoria, che creò il genere dei "Mondo movies" in virtù del suo successo internazionale, ma che è invecchiata male, anche perchè pretende di spacciare per vero quello che, spesso, è solo una ricostruzione arbitraria della realtà; non me la sento, tuttavia, di accostarlo al cinema-spazzatura come avevo fatto nella mia precedente versione.
voto 5/10
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta