Regia di Lenny Abrahamson vedi scheda film
A dirigere L'ospite è il regista e sceneggiatore irlandese Lenny Abrahamson. Nato a Dublino nel 1966, Abrahamson ha studiato Fisica e Fisolofia al Trinity College, dove ha cominciato a girare cortometraggi con la complicità dell'amico Ed Guiney. Dopo diverse esperienza nel mondo della pubblicità, ha realizzato il suo primo lungometraggio nel 2004, Adam & Paul, con cui si è fatto notare nel circuito internazionale dei festival. Nel 2007 Garage, sua seconda opera, è stato presentato alla Quinzaine des Réalisateurs al Festival d Cannes mentre Cosa ha fatto Richard, suo terzo film del 2012, si è guadagnato i palcoscenici dei festival di Toronto, Londra e Tribeca. Frank, la sua quarta fatica, ha trovato accoglienza nel 2014 al Sundance Film Festival mentre Room nel 2015 lo ha catapultato sul palco degli Oscar grazie alla statuetta vinta da Brie Larson come miglior attrice protagonista.
Protagonista principale di L'ospite nei panni del dottor Faraday è l'attore Domnhall Gleeson, visto in Ex Machina e Star Wars: Gli ultimi Jedi e già diretto da Abrahamson in Frank. "Il personaggio di Faraday mi ha affascinato sin da subito, sia per la sua personalità sia per la sua interiorità. Appena tornato nella città natale in cui ha vissuto un'infanzia piuttosto povera, può esercitare la professione di medico grazie ai sacrifici dei genitori, al duro lavoro e alla sua determinazione. Sin da piccolo ha un legame particolare con la Hundreds Hall, la grande villa dei dintorni che su di lui esercita uno strano richiamo. Vedendo le condizioni in cui versa la residenza, intuisce che dietro al declino ci sono ragioni poco chiare e, come un detective, decide di indagare, cercando di guarire allo stesso tempo le piaghe della famiglia e del maniero".
Alla Hundreds Hall Faraday entra in contatto con i suoi residenti, imbattendosi nella famiglia Ayres e, in particolar modo, in Caroline, la figlia della proprietaria. Caroline ha insito in sé qualcosa di molto intimidatorio: il suo comportamento cambia spesso in base alla situazione. Conservando ancora un lato infantile, franco e pragmatico, si sente terribilmente sola e bloccata tra due mondi: quello glorioso del passato e quello in declino del presente. Non all'altezza delle aspettative della madre, non ha ancora un marito e ha acquisito una certa indipendenza per aver fatto parte del ramo femminile della Marina durante il conflitto mondiale. Tornata a casa per prendersi cura del fratello ferito in guerra, vede nella simpatia per Faraday una via d'uscita a una situazione che non ama. Caroline ha il volto dell'attrice Ruth Wilson, vista in La ragazza del punk innamorato e nella serie Luther.
Il resto della famiglia di Caroline è poi composto da sua madre, la signora Ayres, che con la sua innegabile superiorità è il simbolo dell'aristocrazia che ha detenuto il potere fino alla guerra, e da suo fratello Roderick, l'unico uomo di casa che è ritornato deturpato dal fronte. I due sono impersonati rispettivamente da Charlotte Rampling, coppa Volpi a Venezia nel 2017 per Hannah, e Will Poulter, che con Gleeson ha condiviso già il set in Revenant - Redivivo.
