Regia di Febo Mari, Arturo Ambrosio vedi scheda film
L'unica testimonianza cinematografica del mito di Eleonora Duse, qui quasi sessantenne: tratto dall'omonimo romanzo di Grazia Deledda, è un classico melodramma sorretto esclusivamente dalla magnetica e misurata interpretazione, assai distante dall'enfasi recitativa delle dive dell'epoca, della straordinaria attrice (che curò anche la sceneggiatura in collaborazione con Febo Mari). Splendida fotografia di Eugenio Bava (il padre di Mario), con i suggestivi esterni naturali girati in Sardegna.
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