Regia di Richard Linklater vedi scheda film
Di fronte a film come questo, non so mai se apprezzare lo sforzo di un autore americano che prova a non essere troppo americano ed a rifarsi agli stilemi del cinema europeo, oppure se deplorare un autore che non sa essere originale e che quindi sceglie di adottare formule che si sente essere partorite da altri. Qui è evidente la lezione di Rohmer (autore che non ho mai amato completamente), poiché nella trama prevalgono i dialoghi sugli avvenimenti, con due giovani che a tratti sembrano eccessivamente maturi ed in altri frangenti appaiono fin troppo infantili. Forse un po' confuso (non ho capito come possano incontrarsi sul treno un personaggio che va a Vienna da Madrid e un altro che arriva da Budapest), definito da qualcuno (Morandini) un film d'attori, da altri (Mereghetti) un film di sceneggiatura, Prima dell'alba non mi appare pienamente convincente, ma sa sfruttare un momento forse irripetibile nella vita europea e forse mondiale, quello che va dalla caduta della cortina di ferro agli attentati islamici (New York, Madrid, Londra) e prima della crisi economica degli ultimi anni. In ogni caso, cinematograficamente parlando, non mi risulta (ma potrei sbagliarmi) che Linklater abbia poi trovato una personale cifra stilistica.
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