Regia di Richard Linklater vedi scheda film
Una prima parte piuttosto piatta, caratterizzata da una serie di dialoghi più o meno scontanti, viene riscattata, per fortuna, da un "secondo tempo" più profondo, durante il quale il regista riesce a mettere a fuoco il messaggio. Gli ultimi 40 minuti sono molto buoni, la parte migliore è sicuramente il bel finale, aperto e dolce, forse l'unico momento in cui il film riesce autenticamente ad esserlo. Bellissime le riprese conclusive, in cui il regista induge sui luoghi che hanno dato sfondo alla vicenda... ma non dico altro, non mi piace lo spoiler.
Ripeto, "l'ultima notte" andava contestualizzata meglio, i luoghi e personaggi dovevano essere un tutt'uno, invece Vienna viene lasciata troppo sullo sfondo. Ed è un peccato, poiché avrebbe offerto uno scenario indimenticabile e sopperito ad evidenti lacune di regia, direzioni d'attori e sceneggiatura.
Forse il difetto maggiore della regia consiste nel non aver saputo fare di Vienna un terzo personaggio. Infatti, esclusi gli ultimissimi minuti la città e i luoghi hanno, da un punto di vista semantico, un ruolo pari a zero.
Forse il difetto maggiore consiste nel non aver saputo fare di Vienna un terzo personaggio.
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