Regia di Vittorio Salerno vedi scheda film
Originale film di denuncia che si apre con un feroce omicidio (una prostituta assassinata a colpi di bastone), per poi proseguire con frequenti e divertenti concessioni alla commedia (vedi i monologhi del protagonista Enzo Cerusico e i suoi battibecchi con la moglie, ben interpretata da Martine Brochard). Funziona la contrapposizione tra il buono vittima delle proprie incertezze e dei propri errori, e il cattivo (un Cucciolla superbo) scaltro eppure malleabile; poi, però, il regista esordiente Vittorio Salerno e lo sceneggiatore Augusto Finocchi non hanno il coraggio di andare fino in fondo e chiudono la partita con un finale buonista buttato lì in fretta e furia.
Bella colonna sonora di Riz Ortolani impreziosita dalla quanto mai appropriata canzone dei Nomadi Mamma giustizia.
Il finale. Voto:7
Si perde nel finale. Fino a quel momento era stato impeccabile.
Altra grande prova di un attore che avrebbe meritato molti più riconoscimenti.
Mette il suo solito personaggio da commedia al servizio di una trama molto più seria. Credibile.
Altro attore che mi è sempre piaciuto molto, qui però non mi ha convinto appieno. Simpatico, ma è impossibile non avere l'impressione che abbia soltanto voluto fare un favore al fratello regista...
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