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Il miele del diavolo

Regia di Lucio Fulci vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Il miele del diavolo

di DeathCross
9 stelle

Non sono un esperto di Cinema erotico, ma sono convinto che il film del Poeta del Macabro Lucio Fulci sia uno dei migliori nel Genere.

Come sempre, la pellicola è molto curata sul piano tecnico, con inquadrature e movimenti di macchina davvero "raffinati", tra cui anche una panoramica memorabile e i frequenti particolari sugli occhi, immancabili nei film del Maestro romano.

Sempre tipico dello stile fulciano è l'inserimento di elementi estranei al genere: questa "bomba" (come la definirebbe lo stesso "terrorista dei generi" Fulci) si costituisce col passaggio della pellicola alle "regole" del thriller, del giallo all'italiana, e in particolare si avverte nella scena "splatter" dello sfregio inflitto al medico.  Il film però è ottimo anche sul piano artistico: Fulci, infatti, non sforna un porno banale e idiota, ma realizza un'opera con un certo spessore, arrivando quasi a delineare una sorta di "racconto di formazione", in cui i due protagonisti (il medico e la donna) invertono i propri modi di vivere il sesso (e quindi la vita), scoprendo la loro vera natura: se da un lato il professore passa dall'essere ossessionato dall'idea di dominare alla più completa e spontanea sottomissione, Cecilia, il Miele del Diavolo, evolve la propria personalità passando dall'insicurezza che la porta a farsi dominare dal sassofonista Guido (stupenda la performance sessuale col sax) a diventare una vera e propria divinità, prendendo finalmente il posto che le spetta.   Simpatico il cammeo dello stesso Fulci. :)   Voto: 8 (+)

La trama

La trama è piuttosto complessa per un film erotico: si passa dalle scene prettamente erotiche (la magnifica scena del sassofono) a momenti tragici, fino ad arrivare a scene caratterizzate da un'atmosfera quasi thriller.

I personaggi sono ben delineati e approfonditi, e il finale è improvviso ma grandioso.

Lucio Fulci

La mano del Poeta del Macabro si sente eccome: primi piani sugli occhi, panoramiche, piani sequenza, elementi splatter, cadaveri, passaggi onirici (che qui introducono flashback)...

Insomma, Fulci qui è davvero in ottima forma, nonostante la malattia (che se non sbaglio aveva già iniziato a pesare sullo sfortunato regista).

Corinne Cléry

Molto sensuale, non recita neanche così male

Brett Halsey

Non un mostro di bravura, ma fa bene il suo lavoro.

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