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The Forest of Lost Souls

Regia di José Pedro Lopes vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su The Forest of Lost Souls

di undying
6 stelle

Opera prima, girata in bianco e nero, suddivisa in due diversi momenti narrativi. Nonostante questa dicotomia danneggi fortemente il contenuto profondanente tragico e romantico della prima parte, l'ottimo montaggio e il senso del ritmo non fa rimpiangere il tempo speso nella visione.

 

locandina

The Forest of Lost Souls (2017): locandina

 

Portogallo. L'attempato Ricardo (Jorge Mota) decide di togliersi la vita. Per farlo si addentra in una foresta che è purtroppo molto trafficata da chi intende farla finita. Qui incontra la giovane Carolina (Daniela Love), anch'essa in apparenza intenzionata a compiere un gesto estremo. Ricardo è ossessionato dal suicidio compiuto proprio nella foresta, all'interno di un lago, dalla figlia Irene (Lília Lopes), mentre meno chiare sono le motivazioni di Carolina.

 

Daniela Love

The Forest of Lost Souls (2017): Daniela Love

 

"La tristezza durerà per sempre. Questo è quello che disse Van Gogh, a suo fratello Theo prima di morire. Questo è un luogo per chi vede nel suicidio un gesto di grande consolazione, un posto dove sopravvivere a notti insonni. Forse, a causa di questo, centinaia di persone ogni anno vengono qui. Per stare lontano da tutto e da tutti. Perché la tristezza deve finire." (Carolina)

 

Lília Lopes

The Forest of Lost Souls (2017): Lília Lopes

 

Dopo una lunga serie di cortometraggi, José Pedro Lopes decide di esordire con questo singolare A floresta das almas perdidas, girato in un suggestivo bianco e nero e con un appropriata -malinconica- colonna sonora. La scelta di ambientare il film per oltre metà tempo all'interno della foresta (evidentemente ispirata da quella realmente esistente in Giappone, Aokigahara o Jukai) appare indovinata e anche se la reale location è spagnola (non portoghese), le riprese grigie e inquietanti, tra cadaveri in decomposizione e resti di sconosciuti suicidatisi, contribuiscono a catalizzare l'attenzione dello spettatore. Già peraltro ipnotizzato da dialoghi romantici che si fondono -con pertinenza- alle malinconiche sonorità musicali. Peccato solo che poi Lopes, a circa meta tempo, decida di svoltare bruscamente guidando il film in direzione del più pragmatico (e per nulla emozionante) sottogenere home invasion. La deriva su territori più concreti del thriller (peraltro fine a se stesso e piuttosto scorretto), sminuisce un tantino l'alta qualità del girato. Che resta, beninteso, di certo interessante e meritevole di visione, data anche la limitata durata (circa 70 minuti).

 

Jorge Mota, Daniela Love

The Forest of Lost Souls (2017): Jorge Mota, Daniela Love

 

Curiosità 

In maniera evidentemente allusiva, Carolina cita a Ricardo un romanzo di Johann Wolfgang Goethe: I dolori del giovane Werther. Si tratta di un'opera epistolare che racconta di come il protagonista che da titolo al libro, innamorato di una donna  già promessa sposa, decide di togliersi la vita per non turbare il matrimonio. Gli sposi, per una sarcastica beffa del destino, non parteciperanno nemmeno al rito funebre di Werther.

 

Mafalda Banquart

The Forest of Lost Souls (2017): Mafalda Banquart

 

"Il futuro é solo vecchiaia, sofferenza e malattia (...) Vivere non è un privilegio così grande." (Carolina)

 

"Per quanto mi sia divertita in questa storia, sono sempre più triste. Per tutte le notti insonni, lontano da tutti e da tutto, io sarò sempre qui per porre fine alla tua tristezza." (Carolina)

 

Daniela Love, Jorge Mota

The Forest of Lost Souls (2017): Daniela Love, Jorge Mota

 

Dalla OST di Emanuel Gracio

Welcome to the forest of the lost souls

Moving in darkness

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