In una fitta e remota foresta portoghese, nota per essere il posto in cui tanti si suicidano, una mattina si incontrano Ricardo, un vecchio e triste uomo che ha rinunciato a vivere dopo quanto accaduto alla figlia Irene, e Carolina, un'eccentrica e instabile giovane che trova divertente tutto ciò che è connesso alla morte. Conoscendosi, allontanano il loro desiderio di farla finita e decidono di fare una passeggiata alla scoperta della foresta. Finiranno così per conoscersi a fondo e diventare amici. Uno dei due però non è del tutto onesto, rivelandosi una persona orribile e sinistra.
Opera prima, girata in bianco e nero, suddivisa in due diversi momenti narrativi. Nonostante questa dicotomia danneggi fortemente il contenuto profondanente tragico e romantico della prima parte, l'ottimo montaggio e il senso del ritmo non fa rimpiangere il tempo speso nella visione.
Portogallo. L'attempato Ricardo (Jorge Mota) decide di togliersi la vita. Per farlo si addentra in una foresta che è purtroppo molto trafficata da chi intende farla finita. Qui incontra la giovane Carolina (Daniela Love), anch'essa in apparenza intenzionata a compiere un gesto estremo. Ricardo è ossessionato dal suicidio compiuto proprio nella foresta, all'interno… leggi tutto
Mi sono sentito sicuramente perso dopo aver visto La foresta delle anime perdute, ma non sono sicuro che sia stata una buona cosa. Un film di due metà, mi sono perso quando è passato da una fiaba oscura ed eterea (il genere dei fratelli Grimm) a un film più convenzionale e molto meno efficace. Sfortunatamente, la premessa agghiacciante del film è dilapidata da… leggi tutto
Portogallo. L'attempato Ricardo (Jorge Mota) decide di togliersi la vita. Per farlo si addentra in una foresta che è purtroppo molto trafficata da chi intende farla finita. Qui incontra la giovane Carolina (Daniela Love), anch'essa in apparenza intenzionata a compiere un gesto estremo. Ricardo è ossessionato dal suicidio compiuto proprio nella foresta, all'interno…
Mi sono sentito sicuramente perso dopo aver visto La foresta delle anime perdute, ma non sono sicuro che sia stata una buona cosa. Un film di due metà, mi sono perso quando è passato da una fiaba oscura ed eterea (il genere dei fratelli Grimm) a un film più convenzionale e molto meno efficace. Sfortunatamente, la premessa agghiacciante del film è dilapidata da…
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Opera prima, girata in bianco e nero, suddivisa in due diversi momenti narrativi. Nonostante questa dicotomia danneggi fortemente il contenuto profondanente tragico e romantico della prima parte, l'ottimo montaggio e il senso del ritmo non fa rimpiangere il tempo speso nella visione.
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