Regia di Steve Barron vedi scheda film
Primo film sulle Tartarughe Ninja e probabilmente il migliore, vuoi per le atmosfere oppure per l'apprezzabile caratterizzazione dei personaggi. Del gruppo l'unico forse un po' sacrificato è Donatello, che in effetti non riesce a smarcarsi al meglio dal ruolo di semplice spalla e supporto alla vera anima briosa e goliardica che è Michelangelo. Ottimi invece l'iracondo e sarcastico Raffaello e l'assennato e meditabondo Leonardo. Il maestro Splinter ovviamente si distingue per il carisma (davvero sorprendente la sua espressività, fin superiore a certi "attori" umani di nostra conoscenza). La memorabile April O'Neil e il simpatico Casey Jones funzionano a dovere, così come l'inquietante Shredder e il serioso (ma per questo ancora più buffo) Tatzu.
La trama è semplice e leggera, coinvolgente per i più piccoli e ricca di humor per gli adulti. Nulla di eccezionale, è vero, ma si lascia seguire con piacere.
Notevole l'ambientazione, una ricostruzione perfetta di un clima oscuro e corrotto, ambiguo e criminoso, efficace e convincente per essere una trasposizione cinematografica adattata e rivolta ai bambini. Suggestive e caratteristiche le musiche che accompagnano i diversi momenti, soprattutto gli spassosi combattimenti, durante uno dei quali Raffaello pronuncia una di quelle che vorrei annoverare come migliori battute, riferendosi agli avversari e alla loro scarsa abilità definendoli "da cartone animato" (chiara citazione alla serie di animazione).
Di tutto rispetto gli effetti speciali che, pur apparendo necessariamente datati, risultano essere capaci di preservare un buon risultato pure a distanza di oltre vent'anni.
Consigliato a chi desidera rivedere il mondo con l'ingenuità di un bambino, anche solo per un'ora e trenta minuti in scioltezza.
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