Regia di Steve Barron vedi scheda film
Ammettiamolo: bocciare questo film è praticamente impossibile per centinaia(migliaia?)di noi, sarebbe come devastare una parte della propria infanzia. Il ciclone"tartarughe ninja" è stato uno dei più grandi fenomeni dalla fine degli anni'80 ai primi anni'90: era impossibile trovare bambino/a, ragazzo/a, adolescente e via dicendo che non fosse a conoscenza delle vicende di Leonardo, Raffaello, Michelangelo e Donatello. Ovunque impazzavano magliette, giocattoli, videocassette, zaini, videogiochi, complice anche la serie animata che rese famose le ninja turtles in tutto il mondo, anche se la loro nascita è avvenuta su un fumetto. "Tartarughe ninja alla riscossa" si rifà proprio alla versione"originale", piuttosto che al cartone: una differenza che salta subito all'occhio rispetto a quest'ultimo, per esempio, è il fatto che Splinter, il saggio maestro dei4eroi, sia un topo che ha ottenuto sembianze umane, e non un umano trasformato dal liquido mutagene. Comunque, il film narra le origini del quartetto divoratore di pizza, di come conobbero il loro mentore, del loro primo incontro con la bella giornalista April O'Neal, e soprattutto dello scontro con Shredder, alias Oroku Saki, loro acerrimo nemico e assassino del padrone di Splinter.
Quasi sicuramente, il voto del film è inversamente proporzionale all'età di chi lo giudica, ma rimarrà un capolavoro nel cuore di tutti quelli che sono cresciuti a pane e pizza anche grazie alle testuggini verdi e al loro immortale grido:Kowabunga!
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta