Regia di Steve Barron vedi scheda film
Da appassionato del franchise "TMNT", mi è dispiaciuto il fatto che la maggior parte della critica non abbia apprezzato questo film. Il regista Steve Barron, infatti, non si è solo limitato a realizzare una decorosa versione in live-action del famoso cartone animato, ma è stato particolarmente attento ad unire lo humor dell'adattamento televisivo con alcuni importanti elementi del fumetto originale. La caratterizzazione dei personaggi è indiscutibilmente curata, e gli animatronic della Jim Henson's Creature Shop sono espressivi e garbatamente animati. Come nelle storie cartacee, la personalità sarcastica e impulsiva di Raffaello è posta in antitesi con quella riflessiva e responsabile di Leonardo. Anche le figure di Splinter, Casey Jones e Shredder sono state analizzate nei minimi dettagli e, fortunatamente, l'atmosfera dell'opera di Barron si rivela perfettamente in sintonia con il comic-book di Eastman e Laird. Il tono allegro e comico della serie dell'87 si focalizza invece sulle parti di Donatello e Michelangelo, i quali, pure nei combattimenti più accesi, non risparmiano mai qualche divertente battuta. Una lode particolare va altresì alle scenografie: perfettamente in grado di rappresentare una policroma e un po' malinconica "New York in street-style" di fine anni ottanta, piena di sale giochi con i mitici videogames old-skool ad 8 e 16 bit, jam session di musica hip hop, e vivaci piste da skateboard per i teenager.. Emozionanti e ben realizzate le battaglie delle tartarughe con i soldati ninja, nonché sorprendemente memorabile lo scontro finale con Shredder. L'enfasi delle euforiche scene action, viene piacevolmente arrangiata a ritmo del brioso tema musicale "Turtle Rhapsody" degli Orchestra On A Half Shell. "Teenage Mutant Ninja Turtles: The Movie" soffre ad ogni modo di un altalenante didascalismo dei dialoghi; tuttavia rimane ancora oggi la migliore trasposizione cinematografica delle avventure delle tartarughe ninja, e può tranquillamente essere considerato uno dei lungometraggi più riusciti tra quelli che hanno sfruttato la licenza di una collana di fumetti.
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