Regia di Terence Davies vedi scheda film
Film autobiografico di Davies, ben raccontato, ben confezionato, mai noioso (la durata non arriva all'ora e mezza), a tratti spiritoso (soprattutto la macchietta di Curly), impaginato secondo i canoni del new cinema britannico degli anni ottanta (diciamo una propaggine), il film rischia a momenti di scivolare nel calligrafico, così come corse lo stesso rischio, a mio avviso, "Radio Days" di Woody Allen. La famigliola è un po' troppo per bene (a parte l'assenza del padre, ma visti certi padri cinematografici non si può giurare che si tratti di una disgrazia), con quella madre forte che tira avanti quattro figli di cui Bud è il più piccolo. Bravissima, proprio nel ruolo della madre, l'attrice Marjorie Yates.
Un anno nella vita dell'undicenne Bud nella Londra degli anni cinquanta: la famiglia a base matriarcale, la scuola con la sua ferrea disciplina (bacchettate come rena), la passione per il cinema, le prime pulsioni omosessuali.
Eccellente in questo film.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta