Regia di Carlo Lizzani vedi scheda film
Carlo Lizzani non era regista da satira di costume e si vede anche da questo film del 1965. La Celestina P... R... anticipa, per qualche verso, Signore e signori, ma per dirla con una ovvietà, Lizzani non è Germi. Il soggetto, però, proviene da una persona che probabilmente il bel mondo che descrive lo conosceva davvero, l'attrice Assia Noris (1912-1988), di origini russe, già moglie del regista Mario Camerini, diva dei telefoni bianchi, inattiva nel cinema da una quindicina di anni.
È la storia di una mezzana d'alto bordo (il P.R. del titolo sta proprio per pubbliche relazioni), che mette nel letto di facoltosi e attempati signori giovani signorine di facili costumi, spacciandole per verginelle. La donna ne ricava sostanziose percentuali sugli affari conclusi e un credito di mediatrice che le risulta sempre utile e fruttuoso, anche in termini di posizione in società. Tutto funziona a meraviglia, finché non si tratterà di organizzare il finto rapimento del bisbetico marito di un'amica che vuole esportare un miliardo di lire in Svizzera. Allora andrà tutto a monte, ma la "signora" si salverà dalla galera grazie alle proprie entrature negli ambienti governativi, cavandosela con un temporaneo e dorato esilio a Parigi.
Molto brava la non più giovane Noris, al suo ultimo film, ma il migliore di tutti è un non attore come Venantino Venantini, nella parte di un giovane gigolo al servizio della Celestina.
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