Regia di Hans Petter Moland vedi scheda film
Penso che Liam Neeson sia un grande attore? Si. E’ uno dei film di genere che vedono come protagonista Liam Neeson, con un clichè sempre identico con le solite piccole varianti ambientali e di contesto (in questo caso originali e a modo loro divertenti), ma si tratta sempre dello stesso film? Ebbene sì. L’ho visto volentieri, sì!
Questo autointerrogatorio è un’ammissione di colpa e, tornando al film, non è un capolavoro senz’altro, ma si lascia vedere come e meglio degli altri film di questo genere specifico di cui Liam Neeson è il protagonista.
L’ambientazione del nord Usa ed il particolarissimo lavoro del nostro protagonista il cui lavoro è quello di rendere percorribili innevate strade di montagna, con un mastodontico camion-spazzaneve, è interessante ed originale.
Nonostante varie falle nella sceneggiatura, è interessante la presenza, il ruolo ed il rapporto di una comunità di nativi americani dediti comunque ad attività poco edificanti e misteriose, così come oscura è la storia del protagonista interpretato da Liam Neeson, il cui passato non è immune da un lignaggio problematico e forse tutt’altro che incensurabile.
E’ un revenge movie, dalla bella confezione invernale, con interessanti soluzioni visive legate proprio alla neve e con la scena della sparatoria, che mi ha ricordato certi western.
A segnalare l’importanza del film ci sono due attori importantissimi cui sono state assegnate ruoli dal minutaggio marginale: Laura Dern (vincitrice di un Oscar) e William Forsythe, invecchiato, ma riconoscibilissimo (e che tutti ricordiamo in C’era una volta in America).
Tre grandi attori per un piccolo film.
Da vedere solo per chi risponde si agli interrogativi posti nell’incipit.
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