Trama
La quindicenne Mia sta affrontando una travolgente trasformazione che rimette in questione tutta la sua esistenza. Il suo corpo sta rapidamente cambiando e, nonostante i tentativi disperati di fermare il processo, è presto costretta ad accettare quanto la natura sia più potente di lei.
Approfondimento
BLUE MY MIND - IL SEGRETO DEI MIEI ANNI: IL MITO DELLA SIRENA
Diretto da Lisa Brühlmann e sceneggiato dalla stessa con Dominik Locher, Blue My Mind - Il segreto dei miei anni racconta la storia della quindicenne Mia che, poco prima dell'arrivo dell'estate, si trasferisce con i genitori alla periferia di Zurigo. Mia si sente da tempo diversa dai suoi genitori, tanto da chiedere alla madre, non ottenendo risposta, notizie sulle sue origini e sulla possibilità di essere stata adottata. Mentre cerca di far fronte ai suoi dilemmi vivendo la sua adolescenza in maniera libera e irrequieta, Mia nota nel suo corpo l'inizio di alcuni strani cambiamenti che rischiano di mandarla fuori d testa. Cerca allora una via di fuga nel sesso e nelle droghe, sperando di non lasciarsi sopraffare dalle circostanze. La natura, però, è più forte di lei e la trasformazione in atto la porta inesorabilmente a divenire ciò che per anni è rimasto sepolto dentro di lei: un essere di un altro mondo, una sirena.
Con la direzione della fotografia di Gabriel Lobos, le scenografie di Marlen Grassinger, i costumi di Laura Locher e le musiche di Thomas Kuratli, Blue My Mind - Il segreto dei miei anni viene così raccontato dalla regista: "Sono sempre stata affascinata dalle creature fantastiche della mitologia. Trovo interessante come la figura della sirena appaia in culture tra loro molto diverse, indipendentemente dal luogo e dal tempo. Ciò vuol dire che si tratta di un personaggio che da sempre esiste nel nostro subconscio collettivo. Non volevo però realizzare una storia con al centro la figura tragico-romantica della sirena che viene presentata per esempio nelle fiabe di Hans Christian Andersen. Volevo semmai usare la sirena per fare un film sull'emancipazione femminile e sulla sensazione di sentirsi imprigionate. Imprigionate in un mondo che è pieno di regole e di pressioni per conformarsi al sistema circostante, un mondo a cui da giovane ci si deve adattare. Per me, la sirena è il simbolo del desiderio di libertà, del primordiale potere femminile, di un mondo senza confini di alcun tipo. E la storia di Mia è la storia di una donna che deve trovare la sua vera natura e ritornarvi".
"Blue My Mind - Il segreto dei miei anni - ha aggiunto la Brühlmann - parla anche della paura della non appartenenza, del profondo desiderio di essere amati e della voglia di essere accettati per quello che si è. Parla anche di crescita e di ricerca della propria identità. Tuttavia, descrive in maniera inedita i cambiamenti legati alla pubertà. Volevo mostrare come ci si sente se il proprio corpo muta seguendo leggi diverse da quelle degli altri, senza possibilità di tornare indietro. Volevo evidenziare come ci si sente a rimanere impotenti mentre gradualmente si perde il controllo su se stessi. Ciò che caratterizza la mia protagonista è la volontà di combattere la pressione che si sente addosso, di guadare in faccia i cambiamenti che la interessano e di rimanere coraggiosa fino alla fine. Mia intenzione era quella di far sperimentare al pubblico come si sente Mia e di fargli vivere in prima persona i suoi turbamenti: facendo così, il pubblico è portato a provare ancora una volta cosa significhi crescere".
Il cast
A dirigere Blue My Mind - Il segreto dei miei anni è Lisa Brühlmann, regista, sceneggiatrice e attrice svizzera. Nata a Zurigo nel 1981, ha iniziato a recitare all'età di otto anni. Dopo aver terminato le scuole, si è trasferita a Berlino pER studiare recitazione. Muovendo i primi passi nel mondo del teatro, si… Vedi tutto
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Commenti (5) vedi tutti
Segnatevi questo nome Luna Wedler questa attrice svizzera spacca vista anche in Vicino all’orizzonte una maturità espressiva impressionante in una ragazza così giovane.
commento di claudio1959Fiaba fantasy di formazione a tinte dark
leggi la recensione completa di EmaCate14Inizia come un drama teen e finisce come un fantasy -horror,lodevole esperimento di contaminazione di generi,vedibile,bella la protagonista....mi e' piaciuto,ma non e' un film per tutti.voto 7.
commento di ezioFotogenico fantasy adolescenziale che però non aggiunge nulla di nuovo al filone "mermaid movies" (ricerca sul colore del titolo e musica liquida incluse).
commento di Leo MaltinLisa Brühlmann ha voluto azzardare un originale incontro tra il racconto di formazione e il fantasy, ma senza trovare il registro giusto, o meglio, calando il fantasy dal nulla - come un pugno in un occhio - alla fine di un percorso improntato ad un realismo quasi brutale che non può che rigettarlo.
leggi la recensione completa di pazuzu