Regia di Albert Hughes vedi scheda film
Un gruppo di uomini lascia le proprie famiglie per addentrarsi sui sentieri selvaggi di caccia. Tra questi c’è il giovane Keda, figlio del capo della tribù che guida la squadra. Durante la caccia ai bufali, Keda viene assalito da uno degli animali che lo scaraventa da una rupe. Pensando che sia morto, il resto del gruppo lascia quel luogo. Il padre è affranto dal dolore.
Invece Keda è vivo. Benché malconcio, riesce a camminare, ma i suoi guai non sono finiti. Attaccato da un branco di lupi si rifugia sopra un albero ma prima riesce a ferirne uno. Scampato al pericolo, Keda si ritrova con il lupo ferito e piuttosto che finirlo lo cura e lo sfama. Nasce così tra i due un profondo sentimento che li porta ad aiutarsi a vicenda nella disavventura.
Burroni, cascate spettacolari, specchi d’acqua cristalline, grotte suggestive, cieli notturni illuminati dalle stelle, animali fiabeschi e neve, tanta neve. Sono questi gli elementi dove si muovono con difficoltà un giovane disperso e un lupo che cercano di sopravvivere in terre ostili e di trovare la giusta strada per tornare a casa.
L’ennesima pellicola sulla bella amicizia che si crea tra l’essere umano e l’animale. Storie che hanno sempre affascinato il cinema e la letteratura e delle quali la Disney è stata capostipite e maestra.
Il regista Albert Hughes ambienta la storia nel periodo preistorico e fa uso delle tecnologie moderne per creare scene fantastiche e accattivanti. Non bastano però a coinvolgere appieno lo spettatore.
I paesaggi sono mozzafiato e la fotografia è buona. Un film d’avventura gradevole adatto a tutti.
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