Trama
20 mila anni fa, durante l'ultima era glaciale, dopo una battuta di caccia finita male, un giovane uomo delle caverne lotta contro una serie di ostacoli per ritrovare la strada di casa. Stringerà così un'improbabile amicizia con un lupo.
Approfondimento
ALPHA: UN'AMICIZIA FORTE COME LA VITA - IL PRIMO LEGAME TRA UOMO E LUPO
Diretto da Albert Hughes e sceneggiato da Daniele Sebastian Wiedenhaupt a partire da un soggetto dello stesso Hughes, Alpha: Un'amicizia forte come la vita racconta la storia di un giovane primitivo che, dopo la sua prima battuta di caccia, rimane ferito e deve imparare a farcela da solo nella natura selvaggia in compagnia di un lupo solitario, abbandonato dal suo branco. All'incirca 20 mila anni fa, il diciassettenne Keda è un Solutreano che vive tra la Francia meridionale e la Spagna alla fine dell'ultima era glaciale, in un periodo in cui la maggior parte dell'Europa è invivibile, soffiano venti glaciali, i duri inverni durano anche 9 mesi e predatori pericolosi vagano in cerca di cibo. Per sopravvivere in tale isolamento, i legami comunitari e famigliari sono essenziali. Keda lascia la sicurezza del suo villaggio per la prima volta, accompagnato dal padre Tau e da altri componenti della sua tribù, per intraprendere l'annuale caccia al bisonte, dal cui successo dipendono le scorte di cibo per l'inverno. Tuttavia, Keda non è ancora all'altezza del compito e la sua paura lo porta a restare ferito e a finire abbandonato, dato per morto, a molte miglia da casa. Tanti sono gli ostacoli che gli impediscono di fare rientro nel suo villaggio: la fame, il dolore, il freddo e, naturalmente, le bestie feroci che vivono allo stato brado. Vulnerabile, Keda viene attaccato da un branco di lupi ma riesce a difendersi ferendone il capo, che a sorpresa viene abbandonato dal branco. Anziché ucciderlo, Keda porta l'animale con sé dentro a una grotta usata come rifugio. Ne cura le ferite e decide di ammaestrarlo. Con il passare dei giorni, la reciproca diffidenza lascia il posto dapprima alla tolleranza e in seguito alla fiducia. Trovando un alleato l'uno nell'altro, impareranno a condividere ogni cosa, dalla caccia al gioco.
Con la direzione della fotografia di Martin Gschlacht, le scenografie di John Willett, i costumi di Sharen Davis e le musiche di Joseph S. DeBeasi e Michael Stearns, Alpha: Un'amicizia forte come la vita è sia un'avvincente avventura sia il racconto di come, oltrepassando le barriere linguistiche, un cucciolo d'uomo sia riuscito ad addomesticare tra i primi nella storia un lupo. In un'epoca dominata dalla sopravvivenza, Keda è un uomo di Cro-Magnon, una specie molto diversa da quello che la storia solitamente vuole ancora grezzo e lontano dall'essere civile. "Volevamo raccontare la più universale delle storie, quella dell'amicizia tra uomo e cane. Ci siamo allora tuffati nella preistoria e abbiamo fatto numerose ricerche, scoprendo che l'uomo di Cro-Magnon era in grado di realizzare utensili sofisticati, contava sulla creatività e viveva in tribù dalle complesse organizzazioni gerarchiche. Con l'ausilio del dipartimento di preistoria del British Museum di Londra, abbiamo capito come vivevano i Solutreani, che tecniche usavano, come cacciavano e come si comportavano. Non abbiamo lasciato nulla al caso e non abbiamo voluto descrivere gli uomini preistorici come cavernicoli senza emozioni o sentimenti. Abbiamo voluto offrire una visione più moderna dell'era glaciale e abbiamo fatto ricordo ovviamente agli effetti speciali per il lupo, ricreato basandoci sul comportamento di un vero cane lupo (specie creata negli anni Cinquanta dal'esercito ceco come incrocio tra il pastore tedesco e il lupo dei Carpazi) di cinque anni, Chuck (un esemplare francese usato per mostre e concorsi)", ha raccontato lo sceneggiatore Wiedenhaupt.
Il cast
A dirigere Alpha: Un'amicizia forte come la vita è Albert Hughes, regista e produttore statunitense. Nato nel Michigan nel 1972, Hughes ha iniziato la sua carriera nel mondo del cinema all'età di 12 anni realizzando alcuni cortometraggi con il fratello gemello Allen. Dopo aver frequentato la LACC Film School, con… Vedi tutto
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Commenti (9) vedi tutti
L'unica cosa di questo film che mi ha piaciuto sono i vestiti........20000 Anni fa......voto 0 ..... Peccato che i Bisonti si sono spaventati e si sono suicidati
commento di Mario50eccezionale il cane-lupo protagonista, ma rimaneggiato digitalmente. peccato, ormai questi deleteri effetti speciali hanno tolto ogni interesse ai film con animali protagonisti.
commento di gherritLa scena della caccia al bisonte come molte altre sono assolutamente IVEROSIMILI... come inverosimili sono le distanze percorse per andare a cacciare. Erano popoli migranti, si spostavano col cibo senza fare millemilamiglia per catturarlo. 5
commento di BradyAmo il mio cane, ho visto il film ed il risultato è che oggi lo amo anche più di prima Sceneggiatura e scenografia di primo livello Merita un 8
commento di FrankNUna ricostruzione di come potrebbe essere avvenuta l'amicizia tra gli esseri umani e i cani. Voto 7½
commento di maxpax4567Visivamente impressionante, ma non troppo coinvolgente, il rapporto tra il protagonista e il lupo poteva essere più emozionante. Nel complesso una visione gradevole.
commento di HaloahaloaClassico racconto d'avventura e formazione che racconta in chiave un po' troppo semplicistica la nascita dell'amicizia tra uomo e lupo. Belle le ambientazioni, discutibili i costumi.
commento di Fanny SallyIl Paleolitico secondo McDonald's!
commento di edik154Bella storia, raccontata piuttosto bene che ci mostra finalmente la possibile nascita dell'amicizia tra uomo e lupo. Da non confondere con i vari film di amicizia tra uomo e lupo che non ricalcano lo stesso periodo storico. Fa tutta la differenza del mondo
leggi la recensione completa di Marcog90