Regia di Wim Wenders vedi scheda film
Papa Francesco ripreso in alcune interviste e dichiarazioni pubbliche.
Che Jorge Bergoglio sia un pontefice dedito alla comunicazione non c’è alcun dubbio: fin dal primo istante in cui si è presentato alla cristianità per prendere il posto di Ratzinger a capo della Chiesa, il gesuita argentino ha lasciato intendere di non voler e di non poter passare inosservato. Quel che però ha colpito maggiormente in questo approccio aperto e largamente disponibile al dialogo è la vastità degli argomenti affrontati da Papa Francesco, che non si è tirato indietro neppure di fronte a temi spinosi o controversi per la sua religione come possono essere l’omosessualità, la violenza del nostro quotidiano e perfino i preti pedofili. Con questo documentario Wim Wenders ha voluto perciò rendere omaggio a un pontefice a suo modo rivoluzionario (quantomeno nel suo contesto) che ha saputo lasciare il segno fin da subito; il regista tedesco monta così in sequenza cento minuti di dichiarazioni pubbliche e interviste rilasciate da Bergoglio nei suoi primi cinque anni di pontificato (2013-18). Il risultato indubbiamente non è più di tanto accattivante dal punto di vista del ritmo e della, diciamo così, trama (non c’è una precisa linea narrativa nel lavoro, insomma), ma ha un valore, in maniera altrettanto chiara, come documento storico e ritratto ‘in progress’ di un personaggio destinato a rimanere ricordato. 5/10.
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