Nelle Alpi di Ötztal, più di 5300 anni fa, un clan neolitico si è stabilito vicino a un torrente seguendo le indicazioni del capo Kelab. Un giorno, mentre il capo è a caccia, il clan viene attaccato e il solo a sopravvivere è un neonato. In preda al dolore e alla rabbia, Kelab medita una sola cosa: la vendetta. La ricerca degli assassini però si trasformerà per lui in un'odissea, che lo porterà a combattere per la sopravvivenza del bambino e contro le forze della natura. Un fatale errore, poi, lo trasformerà da cacciatore a preda.
Classica storia di violenza e conseguente vendetta ma in un contesto e scenari che te la fanno apprezzare di più. Migliore di tante vichingate in circolazione.
Eccessivamente romanzato in un contesto poco idoneo; rimane un racconto di "vendetta ancestrale" veemente, la cui interpretazione di Vogel trapela una tumultuosità selvaggia poderosa.
Encomiabile lo sforzo del regista di ricostruire le difficili condizioni di vita nel tardoneolitico e prima età del rame, molto evocative e suggestive le ambientazioni alpine, indovinata anche la scelta di limitarsi a qualche suono fonetico protoretico, ma la trama soffre di una visione inevitabilmente moderna e inverosimile ...
"L'ultimo cacciatore" è il tipico film che presenta tutti gli ingredienti tipici per essere almeno coinvolgente : panorami mozzafiato, lotta per la sopravvivenza, scontro atavico con le forze della natura, piano vendicativo, ostilità del territorio. Invece riesce a risultare poco attrattivo e abbastanza irrisolto. Rimane lo scenario naturalistico.
La battaglia è ogni giorno. Con la natura immensa che tutto sovrasta. Gli alti abeti e le montagne e il vento che schiaffeggia l’erba e la pioggia che martella la roccia e i corpi esposti, il gelo e il ghiaccio, che attanagliano tutto in una morsa senz’anima, così essenziale da lasciare senza fiato. E le bestie da uccidere o da allevare per sfamarsi. E la donna,… leggi tutto
Un film lento e quasi totalmente muto... la storia non coinvolge ed è piena di Deus ex Machina. La scenografia è buona in alcuni momenti e scarsa in altri (non basta fare un film in montagna per avere una buona scenografia...), buona invece la fotografia. Il cast non mi è dispiaciuto, ma non riescono a sorreggere un film così debole... in conclusione mi è… leggi tutto
La battaglia è ogni giorno. Con la natura immensa che tutto sovrasta. Gli alti abeti e le montagne e il vento che schiaffeggia l’erba e la pioggia che martella la roccia e i corpi esposti, il gelo e il ghiaccio, che attanagliano tutto in una morsa senz’anima, così essenziale da lasciare senza fiato. E le bestie da uccidere o da allevare per sfamarsi. E la donna,…
Un film lento e quasi totalmente muto... la storia non coinvolge ed è piena di Deus ex Machina. La scenografia è buona in alcuni momenti e scarsa in altri (non basta fare un film in montagna per avere una buona scenografia...), buona invece la fotografia. Il cast non mi è dispiaciuto, ma non riescono a sorreggere un film così debole... in conclusione mi è…
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Commenti (5) vedi tutti
Classica storia di violenza e conseguente vendetta ma in un contesto e scenari che te la fanno apprezzare di più. Migliore di tante vichingate in circolazione.
commento di moviemanEccessivamente romanzato in un contesto poco idoneo; rimane un racconto di "vendetta ancestrale" veemente, la cui interpretazione di Vogel trapela una tumultuosità selvaggia poderosa.
commento di Stefano LEncomiabile lo sforzo del regista di ricostruire le difficili condizioni di vita nel tardoneolitico e prima età del rame, molto evocative e suggestive le ambientazioni alpine, indovinata anche la scelta di limitarsi a qualche suono fonetico protoretico, ma la trama soffre di una visione inevitabilmente moderna e inverosimile ...
commento di Maciknight"L'ultimo cacciatore" è il tipico film che presenta tutti gli ingredienti tipici per essere almeno coinvolgente : panorami mozzafiato, lotta per la sopravvivenza, scontro atavico con le forze della natura, piano vendicativo, ostilità del territorio. Invece riesce a risultare poco attrattivo e abbastanza irrisolto. Rimane lo scenario naturalistico.
commento di Peppe ComuneUn film da evitare... lento e poco (se non per nulla) intrigante. Nonostante la breve durata riesce ad essere pesante e poco coinvolgente.
leggi la recensione completa di DarkCloud23