Regia di Marco Bellocchio vedi scheda film
Nella sala d'attesa di una stazione ferroviaria due uomini discutono della vita.
Pezzo di bravura per Michele Placido, protagonista di questo celebre monologo pirandelliano con una messa in scena minimale-teatrale e Nino (Antonino) Bellomo come spalla, più una rapida comparsata per Ernestina Chinova: L'uomo dal fiore in bocca è un lavoro realizzato per la televisione di Stato da un Marco Bellocchio ormai riconosciuto autore di razza del nostro cinema, ma in un periodo di leggera decadenza, fra La condanna (1991) e Il sogno della farfalla (1994). Trentasei minuti di durata, forse eccessivi considerando anche che nel 1970 Maurizio Scaparro aveva diretto Gassman con il medesimo testo, e sempre per la Rai, limitandosi a poco più di una ventina di minuti. Interpretazioni in ogni caso ineccepibili, ben servite dalla fotografia di Enzo Ghinassi, dal montaggio di Roberto Carradoni, dalle scenografie di Amedeo Fago e dai costumi di Lia Morandini. 6/10.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta