Regia di John Huston vedi scheda film
La mia impressione è che questo film sia ancora oggi sopravvalutato. Certo, l’eccellente regia e la non meno apprezzabile fotografia basterebbero a motivare un giudizio positivo, ma la presenza di due mostri sacri come Humphrey Bogart e Katharine Hepburn, diretti da un asso quale fu John Huston, rendeva legittime le più rosee aspettative. La vicenda si svolge invece adeguandosi ai canoni più classici del cinema hollywoodiano degli anni ’40 e ’50, con relativa storia d’amore tra due personaggi apparentemente inconciliabili, situazioni avventurose a getto continuo, gesto eroico e lieto fine. Schemi di questo genere non sono necessariamente all’origine di brutti film. E’ sufficiente farne la dovuta tara e inserire l’opera nell’epoca in cui viene realizzata. A stonare sono secondo me altri aspetti, a cominciare dalla distribuzione dei due ruoli affidati ai protagonisti. Humphrey Bogart nella parte del marinaio burbero e piuttosto rozzo che si lascia civilizzare dalla rigida bigotta e bacchettona Katharine Hepburn non mi ha convinto. Preferisco evidentemente il “Bogie” di “Casablanca”, quello del “Falcone maltese” o il Marlowe tutto d’un pezzo del “grande sonno”. Questione di gusti.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta