Regia di Corrado Nuzzo, Maria Di Biase vedi scheda film
Film carino ma certo non imperdibile, "Vengo anch'io" purtroppo è un tentativo non del tutto riuscito del duo Di Biase-Nuzzo di trasportare al cinema la loro vis comica, tuttavia senza l'effetto dirompente e spesso volutamente cinico emerso dal loro lungo sodalizio con la Gialappa's Band
Duo comico tra i più surreali e fantasiosi nella scena italiana, Corrado Nuzzo e Maria di Biase riversano tutta la loro capacità in questa pellicola divertente e briosa ma che, forse per esigenze di botteghino, non riesce a mettere in luce la parte più "cattiva" e dissacrante della loro comicità (quantomeno da come emergeva nel sodalizio con la Gialappa's Band, e non è un caso che Giorgio Gherarducci, una della anime del trio, sia qui in veste di co-sceneggiatore). Si scivola così spesso in un fin troppo prevedibile road-movie all'italiana, genere che pare particolarmente apprezzato dai comici del Bel Paese visti anche i precedenti di "Tre uomini e una gamba", "Marrakech Express" e "Basilicata coast to coast". C'è comunque qualche spunto valido nel tentativo dei protagonisti di veleggiare tra un intento prettamente comico e qualche deviazione drammatica (il protagonista parte con l'intento di andare in Puglia per suicidarsi). Affollato gruppo di comparsate celebri, da Ambra Angiolini a Francesco Paolantoni, Vincenzo SAlemme, Aldo Baglio ed Alessandro Haber, cui comunque sono riservati solo dei brevissimi camei.
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